La sfida culturale per l’inclusione e l’accessibilità lanciata in Valle d’Aosta

Il progetto si chiama “Lo sci per tutte le abilità”, ma in realtà non si occupa solo di riuscire a fare sciare al meglio le persone con disabilità: si tratta infatti di una vera e propria sfida culturale per l’inclusione e l’accessibilità lanciata dalla Regione Valle d’Aosta, un’iniziativa molto articolata, condivisa da molti Assessorati e da vari Enti, avviata appunto allo scopo di migliorare e ampliare l’offerta turistica per le persone con disabilità motoria, sensoriale o intellettiva, per le loro famiglie e per i loro accompagnatori

Persone con disabilità sulle piste da sci della Valle d'Aosta

Persone con disabilità sulle piste da sci della Valle d’Aosta

Focalizziamo oggi l’attenzione sul progetto Lo sci per tutte le abilità, promosso dalla Regione Valle d’Aosta, iniziativa molto articolata, condivisa da molti Assessorati e da vari Enti Regionali, con un contributo della Presidenza del Consiglio, che è stata avviata alla fine dello scorso anno, con lo scopo di migliorare e ampliare l’offerta turistica per le persone con disabilità motoria, sensoriale o intellettiva, per le loro famiglie e i loro accompagnatori.
A tal proposito, per rendere la Valle d’Aosta accessibile e inclusiva a tutti i suoi turisti, è stato stanziato un contributo di 540.000 euro, grazie al quale si stanno attuando importanti interventi in diverse direzioni che verranno portati a termine nel mese di marzo del prossimo anno.
Numerosi, in particolare, gli interventi per l’accessibilità dei comprensori turistici, in particolare degli impianti di risalita. A Courmayeur si sono apportate migliorie al percorso pedonale per accedere agli impianti. Alla Stazione di Cime Bianche Laghi, nel Comune di Valtournenche, è stato costruito un ascensore per evitare alle persone con difficoltà motorie le scalinate in ferro. A Saint Barthélemy (Comune di Nus) è in corso un’importante opera di riqualificazione, con i parcheggi che verranno dotati di stalli dedicati alle persone con disabilità, mentre i foyer di servizi igienici e spogliatoi saranno resi accessibili. Nel Comune di Gressoney-Saint-Jean, ai piedi delle piste sarà costruito uno chalet dotato di parcheggio, docce e servizi igienici accessibili. A Pila, infine, verrà effettuato uno smottamento del terreno in prossimità dell’uscita della cabinovia, al fine di eliminare i gradini per accedere alle piste.

Molti gli ausili per permettere alle persone con disabilità di sciare, come il dualski, attrezzi per lo sci nordico, b.a.s.s. e go to ski, joëlette e auricolari.
Lo sci per tutte le abilità si occupa inoltre della ricettività. Sono in corso infatti sopralluoghi e verifiche delle strutture e dei servizi in hotel, bed & breakfast, appartamenti, rifugi e posti di noleggio sci di Courmayeur, Gressan, Gressoney-Saint-Jean, Nus e Valtournenche. La mappatura, eseguita in stretta collaborazione con l’ADAVA (Associazione degli Albergatori e delle Imprese Turistiche della Valle d’Aosta), ha lo scopo di rendere il territorio il più inclusivo possibile, sia per i suoi abitanti, sia per i potenziali turisti con disabilità.
Nella stessa progettualità, accanto alla inclusività turistica si è dato spazio a quella lavorativa: progressivamente dalla scorsa primavera, nel turismo e grazie alla disponibilità di molti operatori del settore, sono stati inseriti undici lavoratori con disabilità come tirocinanti.
Viene infine data molta importanza alla formazione, se è vero che dalla primavera scorsa è iniziata un’attività finalizzata a fornire un’adeguata preparazione per gestire le particolari necessità delle persone con disabilità, nonché l’utilizzo degli specifici ausili a maestri di sci, guide alpine operatori e forze dell’ordine impegnati sulle piste.

«Oltre ad arricchire l’offerta turistica della Valle d’Aosta – sottolineano gli assessori regionali Bertschy, Grosjacques e Marzi – questo progetto permetterà una maggiore qualificazione dei professionisti della montagna e degli operatori del turismo a vario titolo coinvolti e, grazie ai tirocini inclusivi, consentirà alle persone con disabilità di sperimentarsi con esperienze lavorative. Le azioni progettuali, concepite a così ampio raggio, sono finalizzate alla promozione di una cultura dell’accoglienza e dell’inclusione delle persone con disabilità che auspichiamo si diffonda sempre più nella nostra Regione».

Il presente contributo è già apparso in “InVisibili”, blog del «Corriere della Sera.it», con il titolo “Piste accessibili, ausili per sciare, ricettività inclusiva: la valle d’Aosta mette in campo sulla neve una sfida culturale”, e viene qui ripreso, con una serie di riadattamenti al diverso contenitore, per gentile concessione.

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