A segnalarcela è l’APRI di Torino (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti) e ben volentieri informiamo a nostra volta dell’iniziativa di Federica Zilli, studentessa della Laurea Magistrale in Consulenza Pedagogica per la Marginalità e la Disabilità all’Università Cattolica di Milano, che sta sviluppando una tesi sul diritto alla genitorialità delle persone con disabilità visiva. «Io stessa – spiega Zilli – sono non vedente e come futura pedagogista vorrei dar voce a quelle mamme e a quei papà che silenziosamente ma tenacemente affrontano le sfide quotidiane dell’essere genitore con disabilità».
Per raccogliere quindi materiale utile, la studentessa ha elaborato un breve ed agile questionario esplorativo (disponibile a questo link), rivolto a tutte le mamme e a tutti i papà con disabilità visiva residenti nelle Regioni del Nord Italia, Emilia-Romagna compresa. (S.B.)
Ricordiamo ancora il link al questionario di cui si parla nella presente nota.
Articoli Correlati
- Donne e minori con disabilità: cosa dovrebbe esserci nel Terzo Programma d'Azione Nell’ampio e importante approfondimento che presentiamo oggi, Giampiero Griffo dettaglia una serie di specifiche linee di azioni che dovrebbero essere inserite nel nuovo Programma d’Azione dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle…
- Sordocecità, la rivoluzione inclusiva delle donne Julia Brace, Laura Bridgman, Helen Keller, Sabina Santilli. E poi Anne Sullivan. Le prime quattro erano donne sordocieche, la quinta era “soltanto” quasi completamente cieca, ma non si può parlare…
- Progetto di Vita: anatomia di un Decreto Il recente Decreto Legislativo 62/24, applicativo della Legge Delega 227/21 in materia di disabilità, è stato giudicato da più parti come una vera e propria riforma radicale sul concetto stesso…