Come si legge in una nota diffusa dal Ministero per le Disabilità, «si è concluso in Consiglio dei Ministri l’iter per l’istituzione del Garante Nazionale per i Diritti delle Persone con Disabilità», figura che sarà operativa dal 1° gennaio 2025 e che, come dichiara la ministra Alessandra Locatelli, dovrà essere «un punto di riferimento per molti cittadini, un organismo operativo e con propria autonomia e indipendenza per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e nel rispetto della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità».
Tale passaggio coincide segnatamente con il via libera al secondo Decreto Attuativo della Legge Delega 227/21, in materia di disabilità, provvedimento di cui avevamo riferito nell’estate dello scorso anno, spiegando che l’organismo del Garante intende «promuovere e vigilare sul rispetto dei diritti e delle norme dettate dalla Convenzione ONU, dagli accordi internazionali, dalla Costituzione, dalle leggi e dalle altre fonti subordinate in materia».
Ne avevamo in particolare individuato due punti particolarmente qualificanti, sia tra le finalità («contrastare i fenomeni di discriminazione diretta e indiretta o di molestie in ragione della condizione di disabilità»), sia riguardo ai Piani di Eliminazione delle Barriere, architettoniche, sensopercettive e di ogni altro ostacolo che impedisce alle persone con disabilità di accedere agli edifici pubblici e aperti al pubblico o di fruire dei relativi spazi e servizi su base di uguaglianza con gli altri. In questi casi, il Garante potrà proporre all’Amministrazione competente «un cronoprogramma per rimuovere le eventuali barriere, vigilando sui relativi stati di avanzamento».
Si dovrà trattare, in sostanza, di una figura che dovrà promuove e tutelare i diritti delle persone con disabilità, avendo a disposizione autonomi poteri di organizzazione, di indipendenza amministrativa e senza alcun vincolo di subordinazione.
«Con l’istituzione del Garante – commenta Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – si fa un ulteriore passo verso l’attuazione della Legge Delega in materia di disabilità. Ora sarà necessario lavorare affinché l’incarico venga affidato ad una persona competente, che conosca il mondo della disabilità e sappia ascoltare le istanze delle persone con disabilità e delle loro famiglie».
«Dal canto nostro – aggiunge – siamo pronti a collaborare con il nuovo organismo, confidando in un coinvolgimento diretto del mondo associativo, e segnatamente delle due grandi Federazioni FISH e FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), così come previsto dall’articolo 4, comma 3 della Convenzione ONU. Questo dovrà avvenire in particolare nella fase di individuazione di coloro che andranno a comporre l’organismo collegiale che formerà il Garante stesso». (S.B.)
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