Favorire l’inclusione, la partecipazione sociale, l’autodeterminazione e la salute attraverso lo sport: è questo il senso del nuovo protocollo d’intesa tra l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e l’UISP (Unione Italiana Sport Per tutti), siglato a Genova, presso la sede nazionale della stessa AISM, «perché lo sport – sottolineano congiuntamente dalle due organizzazioni – è un terreno comune di impegno per il superamento delle barriere sociali, culturali ed economiche, per la promozione della salute e del benessere, nonché per la piena attuazione dei diritti».
«Per definizione inclusivo – ha dichiarato per l’occasione Francesco Vacca, presidente nazionale dell’AISM -, lo sport è un potente strumento di partecipazione sociale che sostiene e sviluppa le abilità e il funzionamento delle persone, non solo al livello agonistico, ma nella quotidianità di vita di tutti. È un antidoto alla discriminazione, superando stereotipi e pregiudizi con cui ancora oggi dobbiamo confrontarci, e, nel contesto della sclerosi multipla, della neuromielite ottica e più in generale delle persone con gravi patologie, rappresenta un potente fattore per la qualità di vita, a partire dai giovani. Durante la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla abbiamo dichiarato, davanti e con le Istituzioni, l’impegno a rendere concreto il diritto di ogni persona con sclerosi multipla a vivere la propria vita, i propri sogni, oltre la malattia, aspirando a un mondo libero oggi e domani dalla sclerosi multipla, anche attraverso lo sport».
«Questo accordo – afferma dal canto suo Tiziano Pesce, presidente nazionale dell’UISP – nasce a seguito di pluriennali collaborazioni tra le due Associazioni, rilanciando e formalizzando oggi una collaborazione istituzionale che sul territorio già vede portare avanti importanti buone pratiche finalizzate al miglioramento e al potenziale recupero di abilità motorie che già a partire dalle prossime settimane si rafforzerà anche grazie alle nuove opportunità date dall’essere Enti di Terzo Settore. Con l’AISM, dunque, ci metteremo al lavoro per implementare progettualità già esistenti e per avviarne di nuove, per valorizzare il ruolo dello sport e dell’attività fisica a supporto degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, pianificando, sperimentando e dando attuazione a quel processo che abbiamo definito “transizione sportiva”, un approccio innovativo per emancipare lo sport, trasformandolo da strumento complementare nel raggiungimento degli obiettivi di coesione e inclusione sociale, a vero e proprio diritto, priorità per l’attuazione dei processi di promozione e tutela della salute, di welfare nella sua accezione più ampia, pianificazione e rigenerazione territoriale, con particolare attenzione ai contesti sociali e ai cittadini più svantaggiati, alle persone più fragili e con disabilità. Un’alleanza strutturale, basata su contenuti e obiettivi, un contributo concreto che prende anche spinta dal recente ingresso in Costituzione del riconoscimento del valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme».
«Diritto allo sport significa anche diritto alla salute – conclude Mario Alberto Battaglia, presidente della FISM, la Fondazione che opera a fianco dell’AISM – se è vero che molti progetti di ricerca realizzati dall’AISM con la nostra Fondazione dimostrano l’importante impatto dello sport sulla vita delle persone con sclerosi multipla e patologie correlate. Con l’UISP svilupperemo ulteriori progetti di ricerca, esplorando i benefìci derivanti dall’accesso allo sport, al fine di comprenderne meglio le esigenze e l’efficacia sulla qualità di vita e l’impatto positivo di esso sulla comunità».
Insieme all’UISP, dunque, l’AISM si impegna a lavorare per garantire l’accesso a strutture sportive per le persone con sclerosi multipla o neuromielite ottica con disabilità, attraverso l’implementazione di politiche inclusive, la sensibilizzazione, la formazione, la progettazione sociale, la ricerca e l’adeguamento delle infrastrutture sportive, per renderle accessibili a tutti e tutte, anche attraverso la riqualificazione di impianti sportivi e la distribuzione di attrezzature sportive per le aree svantaggiate». (S.B.)
Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa e Comunicazione AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.