«Si rischia di danneggiare immotivatamente decine di migliaia di realtà del Terzo Settore, con ripercussioni sui servizi e le attività che mettono a disposizione delle persone»: lo dichiara in una nota Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, a proposito del cosiddetto “Decreto Milleproroghe”, ovvero della conversione in Legge del Decreto Legge 215/23, «tra i cui emendamenti in votazione – spiega Pallucchi – e di cui temiamo la mancata approvazione, c’è quello che farebbe slittare a gennaio 2025 l’entrata in vigore del regime IVA per gli enti non commerciali, una misura fondamentale per la sostenibilità delle Associazioni, in particolare di quelle più piccole, e che si rende oggi indispensabile alla luce dei ritardi nella mancata definizione della disciplina IVA per il Terzo Settore».
«Ci appelliamo pertanto a tutti i Deputati delle Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali – prosegue la Portavoce del Forum -: non approvare quell’emendamento, per altro dopo che è stato sottoscritto da quasi tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione, sarebbe un insensato colpo al non profit», talché «nessuna motivazione di natura finanziaria può essere addotta, visto che l’entrata in vigore del nuovo regime IVA non avrebbe ripercussioni sul gettito fiscale, come stimato dal Servizio del Bilancio del Senato nel 2023, ma maggiori oneri burocratici e amministrativi a carico del Terzo Settore».
«Perché allora danneggiare in questo modo – conclude Pallucchi – un comparto che contribuisce in maniera consistente allo sviluppo economico e sociale del Paese?». (S.B.)
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