Buone pratiche e percorsi formativi nel turismo accessibile

Una conferenza informativa con autorevoli ospiti internazionali, seguita da un laboratorio pratico: sarà questa la proposta dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), per il 17 febbraio, per parlare di “Buone pratiche e percorsi formativi nel turismo accessibile”, nell’àmbito della nona edizione dell’ATEST di Bergamo (Agri Travel and Slow Travel Expo), manifestazione dedicata al turismo lento, all’aria aperta e attivo a livello locale, nazionale e internazionale. L’evento è organizzato nell’ambito di “AccessibleEU”, il nuovo Centro Europeo Risorse per l’Accessibilità
Realizzazione grafica dedicata al turismo per tutti
Elaborazione grafica che rappresenta il turismo per tutti

Una conferenza informativa con autorevoli ospiti internazionali nel settore del turismo inclusivo, seguita da un laboratorio pratico: sarà questa la proposta dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), per il 17 febbraio (ore 10-13), per parlare di Buone pratiche e percorsi formativi nel turismo accessibile, nell’àmbito della nona edizione dell’ATEST alla Fiera di Bergamo (Agri Travel and Slow Travel Expo), manifestazione internazionale dedicata al turismo lento, all’aria aperta e attivo a livello locale, nazionale e internazionale.
L’evento, come detto, è organizzato dall’AISM nell’ambito di AccessibleEU, il nuovo Centro Europeo Risorse per l’Accessibilità, una delle iniziative faro della Strategia Europea per i Diritti delle Persone con Disabilità 2021-2030, come abbiamo ampiamente riferito a suo tempo anche sulle nostre pagine.

A condurre i seminari previsti nella giornata, nomi quali quelli di di Anna Grazia Laura, presidente dell’ENAT (European Network for Accessible Tourism), Marco Pizzio, esperto nazionale di turismo accessibile per AccessibleEU e membro del board di ENAT, oltreché responsabile del turismo accessibile per l’AISM, nonché Federica Burini dell’Università di Bergamo, insieme alle voci di esperti provenienti da Grecia, Belgio e Germania.
«Sarà un panel – sottolineano dall’AISM – con cui evidenziare le sfide del turismo accessibile oggi, sensibilizzare sull’importanza di costruire reti nazionali e internazionali fruttuose e potenziare l’apertura a un turismo sostenibile e responsabile in Europa. Il tutto migliorando le competenze, estendendo la formazione sul turismo accessibile, consentendo alle destinazioni e agli enti pubblici di orientarsi verso modalità più sostenibili e accessibili di organizzazione e commercializzazione dei loro prodotti turistici: alcuni elementi chiave, quindi, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, per una ripresa del turismo significativa e sostenibile».

«Sarà un’occasione preziosa e importante – afferma Marco Pizzio – per promuovere la cultura dell’inclusione nel mondo del turismo, costruire reti nazionali e internazionali, potenziare le buone pratiche e condividere gli effetti e le opportunità che il turismo accessibile porta alle economie locali dei territori. Soprattutto darà avvio a un processo educativo, culturale, formativo e informativo che possa consentire ad operatori turistici e destinazioni turistiche di meglio implementare, organizzare e promuovere i propri servizi, venendo incontro alle necessità di milioni di turisti con esigenze specifiche in tutto il mondo».

Già da molti anni l’AISM è impegnata nel settore del turismo inclusivo e accessibile. «Per la nostra Associazione – viene spiegato a tal proposito – l’impegno verso il mondo del turismo inclusivo e accessibile significa promuovere l’empowerment [crescita dell’autoconsapevolezza, N.d.R] delle persone con sclerosi multipla, delle persone con disabilità in generale, permettendo loro di esercitare senza ostacoli e in condizioni di pari opportunità il diritto e l’opportunità di viaggiare. Il principio guida, ispirato alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, è infatti che viaggi e vacanze si possano e si debbano poter fare, in qualunque condizione ci si trovi e ovunque si voglia andare, ciò che è ormai riconosciuto come buona pratica nel mondo del turismo accessibile, tanto che la nostra Associazione viene spesso invitata, a livello nazionale e internazionale, in qualità di opinion leader. Si tratta di un diritto sancito nella nostra Carta dei Diritti delle Persone con Sclerosi Multipla e Patologie Correlate, loro familiari e caregiver ed è una delle priorità strategiche della nostra Agenda 2025». (S.B.)

A questo link il programma completo dell’appuntamento di Bergamo del 17 febbraio. Per ogni ulteriore informazione: Ufficio Stampa e Comunicazione AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.

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