Ci sono momenti, nella vita di un essere umano, in cui tutto può cambiare, improvvisamente, inaspettatamente, senza il tempo di capire cosa stia succedendo. Ce ne sono altri, di momenti, nei quali invece scientemente si oltrepassa un limite, senza accorgersi delle conseguenze.
Si può riassumere così, lasciando chiaramente spazio all’immaginazione e soprattutto alla partecipazione dal vivo, Petrolio. Una storia a colori, spettacolo che da venerdì 16 a domenica 18 febbraio è in scena all’Altrove Teatro Studio di Roma (Via Giorgio Scalia, 53 – Metro A “Cipro”).
Scritto da Beatrice Gattai e diretto da Alessio Di Clemente, che interpreta anche uno dei personaggi, lo spettacolo, diviso in tre storie, racconta frammenti di vita attorno a temi importanti e altrettanto delicati, come l’assistenza sessuale per le persone con disabilità, la legalizzazione della prostituzione e l’utero in affitto.
Il regista e attore Alessio Di Clemente spiega così, senza svelare troppo com’è giusto che sia, di cosa tratta lo spettacolo: «La provocazione continua dell’altro all’interno del ring, o meglio della gabbia, in cui si svolge l’azione, è il propellente di ognuno dei tre nella ricerca del compiersi del proprio obiettivo. Ma mentre la giovane donna ha già scavalcato la “linea del fuoco” e vede con chiarezza, responsabilità e consapevolezza tutto il proprio campo d’azione, l’uomo è impantanato nella sua mediocrità e insegue solo il fantasma del proprio ego, il ragazzo invece cerca puramente di soddisfare le proprie necessità naturali».
Abbiamo rivolto un paio di domande anche a Beatrice Gattai, autrice del testo:
Da dove nasce la necessità di parlare di disabilità e sessualità a teatro?
«L’esigenza è nata nel momento in cui ho sentito parlare della questione per la prima volta. Mio marito ha lavorato in una cooperativa per diversi anni e mi ha parlato del dramma che vivono molte famiglie, di come i ragazzi ma anche i genitori si sentano spaesati e non sappiano come gestire la situazione. La sessualità è un bisogno che non può essere ignorato. Mi ha colpito pensare alla solitudine che probabilmente sentono i genitori di questi ragazzi. È sicuramente un tema che va affrontato e gestito».
Le arti possono veicolare l’uguaglianza?
«Credo di sì. Per me il teatro in particolare può fare molto. Non gli spettacoli in cui si fa la paternale al pubblico, però. Penso che basti raccontare i desideri e i bisogni delle persone, permettere al pubblico di mettersi nei panni di chi ha davanti. Amo andare a teatro, al cinema, leggere un libro e rendermi conto di ciò che è stato detto senza che venisse detto. L’arte può essere la forma di comunicazione più pura se fatta bene». (Graziano Rossi)
Petrolio. Una storia a colori
Di Beatrice Gattai
Con Beatrice Gattai, Alessio Di Clemente, Andrea Lintozzi
Disegno luci Diego Pirillo
Tecnico luci Giulia Pompili
Produzione Pat – Passi Teatrali
Regia di Alessio Di Clemente
Venerdì e sabato ore 20
Domenica ore 17
Biglietti
Intero 15€
Ridotto 10€
Altrove Teatro Studio – Via Giorgio Scalia 53, Roma
Per informazioni e prenotazioni: telefono 3518700413 – ipensieridellaltrove@gmail.com