La tecnologia facilita, ma dev’essere accessibile e usabile: parola di Antonio

di Fondazione ASPHI*
Riceviamo dalla Fondazione ASPHI (Tecnologie Digitali per migliorare la Qualità di Vita delle Persone con Disabilità) un ricordo di Antonio Giuseppe Malafarina, nostro direttore responsabile scomparso l’11 febbraio scorso. ASPHI si sofferma in particolare su un intervento di Malafarina all’evento “Dialogo su disabilità e tecnologie mobili accessibili”, dove raccontò il suo percorso di vita molto legato al digitale e alla tecnologia, che permette di esprimere la propria partecipazione sociale e lavorativa, a patto che si tratti di tecnologia accessibile e usabile

Riceviamo dalla Fondazione ASPHI (Tecnologie Digitali per migliorare la Qualità di Vita delle Persone con Disabilità) e ben volentieri pubblichiamo, il seguente ricordo di Antonio Giuseppe Malafarina, nostro direttore responsabile scomparso l’11 febbraio scorso. 

Avatar di Malafarina e avatar di Griffo alla Marcia della Pace 2021
L’avatar robotico di Antonio Giuseppe Malafarina e quello di Giampiero Griffo, quando parteciparono in tale forma alla Marcia della Pace 2021

Vogliamo ricordare Antonio Giuseppe Malafarina, riferendoci in particolare al suo intervento del 6 ottobre 2023, in occasione di Milano Digital Week, nel nostro evento Dialogo su disabilità e tecnologie mobili accessibili [se ne legga anche sulle nostre pagine, N.d.R.], intervistato dal giornalista Simone Fanti.
Noto come giornalista e direttore di «Superando.it» – il giornale web che si occupa di tutti i temi legati alla disabilità – Malafarina, in tale occasione, ha raccontato il suo percorso di vita molto legato al digitale e alla tecnologia, che permette di esprimere la propria partecipazione sociale e lavorativa.
La tecnologia è un fattore che riduce la disabilità, è un elemento facilitante. Ci ha ricordato Malafarina che la disabilità è il risultato di un rapporto tra le condizioni di salute e l’ambiente e la tecnologia riduce il gap.
Fu lui, tra i primi, ad utilizzare nel 1992 un sistema di riconoscimento vocale, diventando poi sviluppatore di questo tipo di tecnologia che, come giustamente da lui stesso sottolineato, aiuta non solo le persone con disabilità, ma aiuta tutti. La tecnologia rende il mondo più vicino a noi, ma deve essere accessibile e usabile, attraverso la progettazione universale.
Recentemente Malafarina era impegnato nella sperimentazione dell’avatar robotico, che può visitare ambienti di interesse, non in modalità virtuale, ma facendo un’esperienza “reale”, come per esempio è già stato realizzato nel Museo Ferrari di Maranello (Modena) o nel Museo della Scienza e della Tecnica di Milano.
Come aforista Malafarina ci ha regalato una frase conclusiva, «inclusione è una parola magica, quando esiste svanisce», che è anche il titolo del progetto che ha dato il via a una sua collaborazione con Alessi, azienda leader mondiale nel campo del design.

Fondazione ASPHI (Tecnologie Digitali per migliorare la Qualità di Vita delle Persone con Disabilità).

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