Il Pantheon ad occhi chiusi

A partire dal 24 febbraio, ha preso il via a Roma il progetto “Ad occhi chiusi, il Pantheon attraverso i sensi”, iniziativa che prevede visite guidate per le persone con o senza disabilità visive. «Vedere con gli occhi degli altri potrà essere un’occasione unica, anche per un pubblico vedente, di apprezzare l’arte e la bellezza che ci circondano, utilizzando strumenti diversi da quelli ordinari», come si legge nel sito del Ministero della Cultura

Pantheon di Roma

Il Pantheon di Roma

A partire dal 24 febbraio, ha preso il via a Roma il progetto Ad occhi chiusi, il Pantheon attraverso i sensi, iniziativa che prevede visite guidate per le persone con o senza disabilità visive.
L’iniziativa, che avrà cadenza mensile, è stata promossa dalla direttrice Gabriella Musto e dallo staff del Pantheon, a seguito del gradimento riscontrato della prima esperienza effettuata il 3 dicembre scorso, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.
Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Azienda di Servizi alla persona disabile visiva Sant’Alessio-Margherita di Savoia.

«Seguendo un’esigenza sempre più viva di inclusività culturale nei luoghi dell’arte, intesi come luoghi dell’abitare di una collettività curiosa e sempre più consapevole della sua eterogeneità, la direzione e lo staff del Pantheon propongono una visita guidata speciale per disabili visivi ed eventuali accompagnatori, alla scoperta di un modo unico di percepire sensorialmente il monumento più antico dell’impero romano, meglio conservato ed ancora in vita», si legge nel sito del Ministero della Cultura.
«Vedere con gli occhi degli altri – si legge ancora – potrà essere una occasione unica, anche per un pubblico vedente, di apprezzare l’arte e la bellezza che ci circondano, utilizzando strumenti diversi da quelli ordinari».

Le visite hanno una durata di 45 minuti e possono essere prenotate sul sito dei Musei Italiani (a questo link, nella sezione di acquisto dedicata al Pantheon), oppure inviando una mail a: dms-rm.pantheon@cultura.gov.it.
Spiace per altro leggere in un sito istituzionale la seguente frase: «l’attività sarà aperta anche a persone non affette da disabilità visiva», come se la disabilità (di qualunque tipo) fosse una malattia e non una condizione… (Simona Lancioni)

Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso – con minime modifiche dovute al diverso contenitore – per gentile concessione.

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