Anche Villa d’Este di Tivoli diventa accessibile a chi ha una disabilità visiva

Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2001, Villa d’Este di Tivoli (Roma) e il suo giardino si connotano come uno dei complessi più rappresentativi e raffinati della cultura rinascimentale. Grazie ora all’Associazione Blindsight Project anche le persone con disabilità visive hanno la possibilità di “vedere” e visitare l’intero complesso pure a distanza. L’iniziativa rientra nell’àmbito di “Talking Italy©”, progetto che si propone di rendere l’arte accessibile alle persone cieche e ipovedenti attraverso la produzione di accurate audiodescrizioni

Blindsight Project - Villa d'EsteDichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2001, Villa d’Este e il suo giardino si connotano come uno dei complessi più rappresentativi e raffinati della cultura rinascimentale. Ebbene, grazie all’Associazione Blindsight Project, da oggi anche le persone con disabilità visive hanno la possibilità di “vedere” e visitare l’intero complesso pure a distanza.
L’iniziativa rientra nell’àmbito di Talking Italy©, progetto ideato e portato avanti dalla stessa Blindsight Project, per rendere l’arte accessibile alle persone cieche e ipovedenti attraverso degli “audiotour”, ossia dei percorsi fruibili anche online nei quali i singoli elementi del complesso artistico vengono accuratamente audiodescritti, fornendo anche tutte le informazioni che comunemente sono affidate al canale visivo.

Situata a Tivoli, nei pressi di Roma, Villa d’Este si caratterizza per il sontuoso palazzo fatto costruire dal Cardinale Ippolito II d’Este (1509-1572) dopo le delusioni per la mancata elezione pontificia, nella seconda metà del Cinquecento. E se il palazzo si presenta grandioso, il giardino, ricchissimo di fontane, ninfei, grotte, giochi d’acqua e musiche idrauliche è a dir poco spettacolare. Le audiodescrizioni prodotte da Blindsight Project sono disponibili a questo link.
«Abbiamo prodotto e realizzato audiodescrizioni dal Palazzo a ogni fontana, con pochi cenni storici altrimenti reperibili nel web, visto che il nostro intento è sempre e solo quello di rendere soprattutto comprensibile, oltre che “visibile” a chi non vede, l’arte e la cultura con il metodo di scrittura affinato negli anni da Blindsight Project», si legge nel sito dell’Associazione. Un lavoro di squadra, con i testi curati da Daniela Papa, Sonia Secchi, Marisa Volonnino e Laura Raffaeli, la voce di Ludovica Marineo, e un logo appositamente prodotto da Riccardo Bendia, che ritrae, con tratto stilizzato, la facciata del Palazzo d’Este, la vegetazione circostante ed i giochi d’acqua di alcune fontane. (Simona Lancioni)

Con questo nuovo lavoro su Villa d’Este a Tivoli, diventano sette gli “audiotour” realizzati nell’àmbito del progetto Talking Italy© di Blindsight Project, ognuno dei quali dedicato ad uno specifico complesso artistico: il Parco dei Mostri di Bomarzo e l’Antiquarium di Sutri a Viterbo, il Complesso Monumentale di Sant’Agnese e Santa Costanza, la Chiesa di San Luigi dei Francesi e la Basilica di Santa Maria sopra Minerva a Roma, e appunto Villa d’Este a Tivoli. Per ulteriori informazioni: Laura Raffaeli (president@blindsight.eu o info@blindsight.eu).
Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso – con minime modifiche dovute al diverso contenitore – per gentile concessione.

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