Donne con disabilità: partecipazione alla vita politica e molto altro

In occasione recente lancio del “Terzo Manifesto sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità nell’Unione Europea”, da parte dell’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, vi è stato anche un incontro focalizzato sulla partecipazione delle donne con disabilità alla vita politica, uno dei principali temi trattati nel Manifesto stesso

Heba Hagrass

La sociologa egiziana Heba Hagrass è la Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità

Come ampiamente riferito in altra parte del giornale, il primo marzo scorso l’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, ha presentato il suo Terzo Manifesto sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità nell’Unione Europea (a questo link ne è disponibile la traduzione italiana).
Il nuovo Manifesto del Forum si basa su una raccolta dati che ha coinvolto circa 500 soggetti, tra donne con disabilità e madri di bambini/bambine con disabilità, provenienti da 33 diversi Paesi.
Quattro i principali temi trattati: la partecipazione politica; la fine della violenza di genere insieme alla criminalizzazione della sterilizzazione forzata; l’empowerment [crescita dell’autoconsapevolezza, N.d.R.] delle donne con disabilità e la loro visibilità; il diritto delle donne con disabilità di avere il controllo della loro vita e di essere protagoniste della società cui appartengono e del cambiamento di essa.

In occasione del lancio ufficiale del documento e dei discorsi della Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità Heba Hagrass, della componente della Commissione Giovani dell’EDF Tamara Byrne e di una rappresentante del Board dell’EUCAP, il Consiglio Europeo delle Persone Autistiche, è stato anche tenuto un incontro focalizzato sulla partecipazione delle donne con disabilità alla vita politica.
In tale sede sono intervenute tra le altre Anna Drabarz del Forum Polacco sulla Disabilità, Elena Ratoi, esperta di questioni di genere, insieme a Lilia Puzderi Cainareanu, componente del Consiglio di Borogani, entrambe cittadine della Moldavia, per raccontare del loro lavoro e delle proprie esperienze nazionali.
Particolarmente interessante è stato proprio quest’ultimo intervento, durante il quale è stato raccontato un progetto di formazione partito in Moldavia nel 2019 e realizzato da UN Women, in collaborazione con l’Asociatia MOTIVATIE din Moldova, volto a dare alle donne con disabilità le competenze necessarie per candidarsi alle posizioni politiche locali. Grazie a questa iniziativa, molte delle donne con disabilità che vi hanno preso parte sono state effettivamente elette negli organi di amministrazione politica del territorio in cui risiedono.

Da segnalare che il seminario online Investire nelle donne: accelerare il progresso, organizzato per la mattinata dell’8 marzo dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in occasione della Giornata Internazionale della Donna, avrà tra i suoi argomenti principali proprio il Manifesto diffuso dall’EDF [del seminario dell’8 marzo si potrà leggere entro breve in altra parte del giornale, N.d.R.]. (Elisa Marino)

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