Sono passati quasi venticinque anni quando all’Ospedale San Paolo di Milano è stato inaugurato il primo DAMA (acronimo che sta per Disabled Advanced Medical Assistance, ovvero “Assistenza medica avanzata alle persone con disabilità”). Era infatti il 2000 quando il progetto ha preso il via nella sua fase sperimentale su iniziativa della nostra Federazione [LEDHA-Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, componente lombarda della FISH-Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, N.d.R.] e del dottor Filippo Ghelma ed è diventato progetto regionale nel 2001.
Fin dall’inizio il DAMA ha saputo dare una risposta concreta ed efficace alle esigenze di cura delle persone con gravi disabilità cognitive, comunicative e neuro-motorie. Uomini e donne che non riescono a sottoporsi agevolmente alle cure mediche, che spesso non sono nemmeno in grado di esprimere chiaramente la causa di un malessere e per le quali anche sottoporsi a un semplice esame come un prelievo del sangue o una radiografia può essere molto complesso. Eppure, per molti anni, l’esperienza del DAMA dell’Ospedale San Paolo è rimasta quasi isolata, fatta eccezione per il Reparto Delfino all’ospedale Carlo Poma di Mantova (aperto nel 2007) e per il DAMA Varese aperto nel 2012.
L’attenzione e la sensibilità sul tema è cresciuta con gli anni e con essa l’idea che fosse necessario estendere la rete dei centri DAMA su tutto il territorio della Lombardia. Questo percorso ha portato all’inserimento, nella Legge Regionale 22/21 della «previsione, all’interno delle strutture sanitarie e sociosanitarie, di percorsi di accoglienza per l’assistenza medica avanzata e la cura delle persone con disabilità preferibilmente attraverso modelli organizzativi già consolidati».
In concreto, questo ha portato alla diffusione del modello organizzativo DAMA che attualmente è attivo all’interno di dieci delle ventisette Aziende Socio-Sanitarie Territoriali (ASST) della Regione Lombardia. In quattro ASST sono in corso di definizione gli ultimi dettagli per l’avviamento del progetto e in altre sei risultano comunque essere attivi percorsi di odontoiatria speciale o di assistenza e accompagnamento di persone con disabilità all’interno dell’ospedale per facilitare l’accesso alle cure.
Come LEDHA abbiamo realizzato nel corso del 2023 una mappatura dei Centri DAMA attivi sul territorio della Lombardia. Il risultato finale è un documento, aggiornato al mese di dicembre 2023 (disponibile a questo link), in cui vengono riportate tutte le informazioni relative al singolo DAMA quando questo è attivo (modalità di contatto, orari e giorni di apertura) e l’avanzamento del progetto qualora questo sia ancora in fase di implementazione.
Quasi tutte le ASST contattate nel corso di questa ricerca hanno messo in luce la necessità di avviare un DAMA sul proprio territorio, in modo da poter arrivare a costruire una “Rete DAMA” effettivamente attiva e presente su tutto il territorio regionale e che sia in grado di soddisfare i bisogni di tutte le persone con disabilità. (LEDHA-Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità)
Per ulteriori informazioni: ufficiostampa@ledha.it.
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