Sarà l’Impact Hub Roma ad ospitare il nuovo progetto internazionale, culturale, artistico e sociale, di Nicoletta Rossotti, storica dell’arte, critica d’arte e curatrice, che segue la sua mostra ÀMOR appena conclusa. «E sullo stesso binario del parallelismo nelle varie civiltà e culture che riflettono le conoscenze del mito – spiegano i promotori dell’iniziativa -, il titolo della mostra, Sapienza, evoca la dea Minerva, per un’esposizione di opere che nella loro complessità materica, cromatica, simbolica e concettuale, provano a farsi interpreti anche della realtà contemporanea. Tra nuovi artisti emergenti e artisti storicizzati con anni di esperienza, da ripresentare al pubblico di Roma».
L’esposizione, che verrà inaugurata nel pomeriggio di venerdì 5 aprile (Via Palermo, 41, Roma, ore 18), sarà visitabile, gratuitamente (lunedì-venerdì, ore 9-18), fino al 26 aprile. Ma come mai tra i patrocinanti, insieme all’Accademia Internazionale Medicea di Firenze, di cui Rossotti è coordinatrice nazionale e a Perfomativa Academy, vi sono anche due organizzazioni quali la Fondazione Integria e la Fondazione per la Salutogenesi? «Perché in questa occasione – come viene spiegato -, ogni artista è chiamato a consegnare un messaggio che è anche sociale. Tra gli obiettivi dell’evento, infatti, vi è quello di richiamare l’attenzione sugli effetti per la socialità, soprattutto negli adulti, ma anche nei bambini, della sindrome di Ménière, patologia caratterizzata da ricorrenti episodi di intense vertigini, perdita di udito e acufene, e di altre malattie legate all’orecchio».
Venticinque gli artisti presentati (l’elenco è disponibile a questo link) e all’inaugurazione del 5 aprile, oltre naturalmente a Nicoletta Rossotti, interverranno Lino di Rienzo, presidente della Fondazione Integria, Nadia Gaggioli, vicepresidente vicaria della Fondazione per la Salutogenesi, Michele Coppola, rettore dell’Accademia Internazionale Medicea di Firenze, Ludovica Rossotti dell’Università La Sapienza di Roma e di Performativa Academy, Laura Buccino dell’Università di Firenze. (S.B.)
Per ogni informazione e approfondimento: Diana Daneluz (dianadaneluz410@gmail.lcom).
