«Avevamo come obiettivo quello di coinvolgere in questo progetto più persone possibili e ci siamo riusciti. Il nostro scopo è quello di ambire ad una società più inclusiva e quello che hanno presentato i partecipanti di Open Aut va esattamente in quella direzione. Un punto fondamentale del progetto è stata sicuramente la multidisciplinarità. Ringrazio tutti i formatori perché sono stati straordinari e hanno saputo trasmettere il senso di questo percorso ai partecipanti. Un grazie anche alla Circoscrizione 4 per tutto il sostegno che ci ha dato»: così Gianluca Carcangiu, presidente di CSEN Piemonte (Centro Sportivo Educativo Nazionale), ha commentato gli esiti di un progetto che avevamo presentato a suo tempo sulle nostre pagine, vale a dire OPEN AUT-Conoscere per capire, iniziativa sviluppata dallo stesso CSEN Piemonte (Centro Sportivo Educativo Nazionale), in collaborazione con la Circoscrizione 4 di Torino, che si era posto l’obiettivo di informare e formare i cittadini per facilitare l’inclusione di minori e adulti con disturbo dello spettro autistico in ogni àmbito della quotidianità.
Nei giorni scorsi se n’è tenuto l’evento di chiusura presso gli spazi della Circoscrizione 4 di Torino, con la consegna degli attestati di partecipazione, ma anche soprattutto con la presentazione dei risultati ottenuti, consistenti sostanzialmente in una maggiore consapevolezza dei negozianti nei confronti dei clienti con disturbo dello spettro autistico.
I candidati di OPEN AUT, infatti, dopo gli otto incontri del percorso, hanno elaborato uno schema, a partire dall’idea di informare i negozianti del territorio su come comportarsi con le persone con disturbo dello spettro autistico e facilitando la conoscenza di tematiche importanti come quelle dei sibling (fratelli e sorelle di persone con disabilità) e del design for all (progettazione universale), il tutto con l’obiettivo anche che la competenza di questi negozianti venga poi riconosciuta. Se quindi la fase formativa del progetto si conclude ora, il “dono” di esso alla Circoscrizione 4 e alla collettività fa sì che la disseminazione di quanto proposto possa in realtà partire proprio adesso.
OPEN AUT, va ricordato in conclusione, si è svolto grazie ad un gruppo di formatori composto da professionisti in vari campi (logopedisti, insegnanti, psicoterapeuti, psicologi dello sport, disability manager, professionisti dell’attività motoria adattata, dell’accessibilità e del design for all.
«Un ringraziamento speciale – sottolineano da CSEN Piemonte – va a Daria Fera, psicologa dello sport e disability manager, per avere dato un enorme contributo nella realizzazione del progetto, un percorso che ha visto sia momenti teorici che attività pratiche ed esperienziali». (S.B.)
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