«Le parole sono contenitori. Dentro c’è la vita. Ci sono le persone. Con la loro dignità», scriveva molti anni fa Franco Bomprezzi. «Inclusione è una parola magica. Quando esiste svanisce», gli faceva eco un po’ di tempo dopo Antonio Giuseppe Malafarina, e sono queste le frasi-simbolo di Comunicare la disabilità. Prima la persona (liberamente scaricabile a questo link), la guida per una comunicazione adeguata e rispettosa delle persone con disabilità, da noi già ampiamente presentata a suo tempo, progetto promosso e ideato dal Coordinamento per le Pari Opportunità dell’Ordine dei Giornalisti, curato fino agli ultimi sui giorni della sua vita da Malafarina, giornalista scomparso l’11 febbraio scorso e già direttore responsabile di «Superando.it», assieme ai giornalisti Claudio Arrigoni e Lorenzo Sani (consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e componente del Coordinamento per le Pari Opportunità di esso).
La guida stessa, va ricordato, è anche un omaggio a Franco Bomprezzi (1952-2014), anch’egli giornalista, persona con disabilità, e anch’egli a lungo direttore responsabile di «Superando.it», che già nel 1999 provò ad individuare delle regole per fare della “buona informazione sulla disabilità”.
Comunicare la disabilità è una pubblicazione che merita senza dubbio la maggior diffusione possibile e che presto sarà disponibile anche in versione cartacea. Per questo segnaliamo con piacere e guardiamo con favore alla nuova presentazione di essa, promossa per il pomeriggio del 18 aprile dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti presso la propria sede di Roma (Sala Ocera, Via Sommacampagna, 19, ore 17, ingresso libero), introdotta da Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, che si soffermerà sul tema La persona, innanzitutto. Una svolta epocale.
Dopo un videomessaggio di Alessandra Locatelli, ministra per le disabilità, la parola passerà quindi a Elisabetta Cosci, coordinatrice del Coordinamento per le Pari Opportunità dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, mentre Claudio Arrigoni e Lorenzo Sani illustreranno il proprio lavoro, raccontando come La cultura delle abilità dà valore alle diversità: l’esperienza della guida.
Interverranno quindi Luca Pancalli, presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), che parlerà dello Sport apripista nella comunicazione e nella valorizzazione delle abilità, Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e consigliere del CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro), che tratterà il tema Terzo Settore, rompere la bolla dell’autoreferenzialità.
Infine Massimo Maggio, direttore di CBM Italia, si soffermerà su Disabilità e povertà nelle famiglie italiane, indicazioni da uno studio.
Da ricordare, in conclusione, che la guida, curata graficamente dallo studio Zonamista.it, è accessibile alle persone cieche e ipovedenti e con dislessia, e che contiene anche un contributo di Giulia Giornaliste Sardegna/Gruppo Carta di Olbia. (S.B.)
Ringraziamo Simona Lancioni per la collaborazione.
Articoli Correlati
- “Comunicare la disabilità. Prima la persona”: nel nome di Antonio e Franco «Inclusione è una parola magica. Quando esiste svanisce»: è introdotta da questo aforisma di Antonio Giuseppe Malafarina, il nostro direttore responsabile scomparso l’11 febbraio, “Comunicare la disabilità. Prima la persona”,…
- I Premi Bomprezzi-Capulli e il rapporto tra persone con disabilità e Sanità Con due eventi a Roma e a Milano, si è conclusa la terza edizione del Premio Bomprezzi per il buon giornalismo sulla disabilità, dedicato a colui che fu direttore responsabile…
- Sordocecità, la rivoluzione inclusiva delle donne Julia Brace, Laura Bridgman, Helen Keller, Sabina Santilli. E poi Anne Sullivan. Le prime quattro erano donne sordocieche, la quinta era “soltanto” quasi completamente cieca, ma non si può parlare…