Un giovane con sindrome di Down nominato consigliere nella propria Associazione

«Lavoro in un magazzino che rifornisce gli ospedali e le attività nell’AIPD mi aiutano a diventare autonomo. Sono contentissimo di questo incarico, perché mi permette di aiutare persone più giovani di me. Mi piacerebbe inoltre dare qualche consiglio anche ai genitori dei ragazzi»: a dirlo è Michele Comai, giovane con sindrome di Down, dopo essere stato nominato consigliere dell’AIPD Trentino (Associazione Italiana Persone Down), ulteriore dimostrazione di come le persone con disabilità possano e debbano avere incarichi importanti all’interno delle Associazioni che le rappresentano
Michele Comai
Michele Comai è stato nominato consigliere dell’AIPD Trentino

«Lavoro in un magazzino che rifornisce gli ospedali e mi piace partecipare alle attività dell’AIPD, perché mi aiutano a diventare autonomo. Sono contentissimo di questo incarico, perché mi permette di aiutare persone più giovani di me. Mi piacerebbe essere propositivo e dare qualche consiglio anche ai genitori dei ragazzi»: a dirlo è Michele Comai, ventiseienne giovane con sindrome di Down, dopo essere stato nominato consigliere dell’AIPD Trentino (Associazione Italiana Persone Down), ulteriore dimostrazione vivente di come le persone con disabilità possano e debbano avere incarichi importanti all’interno delle Associazioni che le rappresentano.

La nomina di Michele – che vive a Trento con i genitori e due fratelli e che è impegnato a costruire quotidianamente ogni giorno la propria autonomia – è motivo di orgoglio per Gianfranco Salbini, presidente nazionale dell’AIPD, che dichiara: «Lo scorso anno una delegazione di persone con sindrome di Down presentò alla nostra Assemblea Nazionale una serie di richieste, tra cui questa: “Vogliamo che nei Consigli di Amministrazione delle Sezioni e dell’AIPD Nazionale ci sia una persona con sindrome di Down”. Siamo quindi grati all’AIPD Trentino per avere dato seguito a questa istanza così importante. Come ho scritto anche a Michele, complimentandomi per l’incarico, sono certo che la sua passione, la sua dedizione e la sua visione daranno un contributo significativo al lavoro dell’Associazione sul territorio. Da parte nostra, continueremo a impegnarci per sostenere, accompagnare e favorire in tutti i modi non solo la partecipazione, ma il protagonismo e l’attivismo delle persone con sindrome di Down all’interno dell’Associazione».

Molto orgogliosa si dice anche Annalice Colacicco, presidente dell’AIPD Trentino, che afferma: «Dopo un percorso ventennale sul territorio del Trentino, questa era ormai un’azione imprescindibile: l’Associazione, infatti, non è nostra, ma principalmente delle persone con sindrome di Down, e quindi è giusto che si esprimano in prima persona e che siano il più possibile consapevoli e soggetti attivi nell’amministrazione dell’AIPD. Crediamo per altro che la nomina di Michele avrà una ricaduta positiva anche per gli altri ragazzi dell’Associazione, chiamandoli a consapevolezza, progettualità e autodeterminazione».

Un importante passo, dunque, anche per l’AIPD e per il nostro Paese tutto, senza mai dimenticare che altrove, come abbiamo avuto modo di raccontare in questi anni, ci sono persone con sindrome di Down che hanno già raggiunto posti di particolare prestigio, come accaduto ad esempio in Spagna, dove il professor Pablo Pineda è stato docente di Educazione Speciale all’Università di Malaga, mentre nel 2013 Ángela Covadonga Bachiller è divenuta consigliera comunale a Valladolid e ancora, più recentemente, Mar Galcerán è approdata al Parlamento iberico, divenendo deputata. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampaaipd@gmail.com.

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