«Un aspetto spesso sottovalutato della sarcoidosi è rappresentato dalle comorbidità che contribuiscono a compromettere la qualità di vita del paziente e a complicarne la gestione. Il carattere sistemico della malattia, dunque, e le comorbidità richiedono un approccio multidisciplinare che può essere garantito solo nei centri di riferimento i quali, oltre a prendere in carico il paziente “complesso”, sono coinvolti in attività di ricerca e nella sperimentazione di nuovi farmaci»: è partito da queste premesse il Terzo Congresso Nazionale sulla diagnosi e cura della sarcoidosi, in corso di svolgimento a Padova (Centro Altinate San Gaetano, Via Altinate, 71), a cura dell’ACSI (Amici Contro la Sarcoidosi Italia) e dedicato appunto al tema Le comorbidità e l’approccio olistico alla malattia.
Ma la novità di quest’anno, proposta dall’ACSI, è che dopo la giornata del 19 aprile, riservata agli specialisti del settore, quella organizzata per la mattinata di sabato 20 aprile sarà una vera Giornata del Paziente, durante la quale, in un ambiente a sé, alcuni di quegli stessi gli specialisti, relatori alle sessioni scientifiche, incontreranno le persone per una “scuola di sarcoidosi” tutta speciale e a loro dedicata.
La sarcoidosi, va ricordato, è una malattia infiammatoria ritenuta rara, dalle cause ancora sconosciute, che può interessare diversi organi, ma principalmente i polmoni e le ghiandole linfatiche. (S.B.)
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