Carissimi Lettori e Lettrici, oggi grande novità: per una volta vi risparmierò le mie chiacchiere cedendo il posto alle immagini o, per meglio dire, ad alcuni capolavori dipinti in epoche diverse da maestri eccelsi. A queste meraviglie dell’ingegno umano mi permetterò, purtroppo, di aggiungere un breve fumetto in cui profanerò la sacralità dell’arte, calando queste opere immortali nella scomoda, sigh, realtà del mondo disabile.
In effetti, quasi sempre l’handicap nei quadri è presente come la neve a Ferragosto (anche se, con i recenti cambiamenti climatici…), quindi, chissà perché, ho sentito l’impellente esigenza di forzarvi all’interno una manciata di tipiche istanze della disabilità.
Insomma, sia come sia, ancora oggi le supreme creazioni artistiche ci parlano in modo eloquente e a saper ben guardare, tra una pennellata e l’altra, possiamo pure intravedere le tracce (in ordine alfabetico) di badanti, barriere architettoniche, cani guida, centri diurni, contrassegni di parcheggio riservato, disabilità intellettive, disability manager, Dopo di noi, inclusione, insegnanti di sostegno, leggi finanziarie, nomenclatori tariffari, sesso e disabilità, Telethon, Vita indipendente.
Un’ultima cosa: che le muse protettrici delle arti abbiano misericordia di me!
Pitt Oresko
Nella colonnina qui a fianco a destra (Articoli correlati), riportiamo l’elenco dei vari contributi di Gianni Minasso pubblicati da «Superando.it», per la rubrica intitolata A 32 denti (Sorridere è lecito, approvare è cortesia).
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