Il FID (Forum Italiano sulla Disabilità) segnala con preoccupazione come diversi Parlamentari Europei abbiano sottoscritto una mozione procedurale, mettendo così a rischio l’adozione della Proposta di Direttiva Europea sulla lotta alla violenza e alla violenza domestica nei confronti delle donne. L’urgenza di approvare subito la Direttiva è stata espressa anche dall’EWL, la Lobby Europea delle Donne (se ne legga a questo link). La Direttiva stessa è in discussione oggi, 23 aprile, e verrà messa in votazione domani, 24 aprile.
Per scongiurare dunque tale eventualità, il FID ha inviato una mail ai Parlamentari Europei che hanno sottoscritto la mozione procedurale, chiedendo loro di votare a favore dell’adozione immediata della Direttiva, ovvero di votare contro la mozione procedurale che rischia di precludere l’adozione della Direttiva stessa, e di esprimersi a favore dell’accordo provvisorio sulla Direttiva.
«Sebbene l’EDF, il Forum Europeo della Disabilità, di cui il FID fa parte, ritenga che la Direttiva avrebbe dovuto essere più ambiziosa – si legge nella mail inviata dal Forum Italiano sulla Disabilità ai Parlamentari -, in particolare includendo il divieto di sterilizzazione forzata e una definizione di stupro basata sul consenso [se ne legga anche a questo link, N.d.R.], a questo punto dei negoziati è impossibile includere eventuali emendamenti senza accantonare l’accordo raggiunto dal Parlamento Europeo e mettendo a repentaglio l’adozione della Direttiva a tempo indeterminato. Sosteniamo quindi l’appello dell’EWL a cogliere questo momento storico per adottare la prima Direttiva in assoluto per combattere la violenza contro le donne che avrà un enorme impatto sulla vita delle donne e delle ragazze sia oggi che in futuro. L’accordo raggiunto prevede anche importanti riferimenti e obblighi per proteggere i diritti delle donne e delle ragazze con disabilità, ad esempio quando si tratta di circostanze aggravanti, sull’accessibilità ai servizi di supporto e sulla formazione per i professionisti».
«Una volta adottata la Direttiva – si legge ancora nel messaggio del FID -, l’EDF continuerà a battersi, insieme all’EWL, per l’estensione del suo campo di applicazione».
Per ulteriori informazioni sulla posizione del Movimento delle Donne, ricordiamo che l’ultima dichiarazione dell’EWL è disponibile a questo link, mentre l’analisi iniziale dell’EWL sul valore aggiunto della Direttiva è pubblicata a quest’altro link, e la spiegazione dell’accordo da parte dell’EWL stessa è disponibile a questo ulteriore link. Va infine segnalato che anche l’EDF è membro dell’EWL. (Simona Lancioni)
Ringraziamo Luisella Bosisio Fazzi per la segnalazione.
Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso – con alcune modifiche dovute al diverso contenitore – per gentile concessione.