Il progetto Albergo Etico è arrivato in Campania

Albergo Etico, l’impresa sociale nata ad Asti, che promuove l’inserimento lavorativo di persone con disabilità e della quale abbiamo già avuto più volte occasione di occuparci, ha avviato un’ulteriore tappa del proprio percorso di crescita, con l’apertura della Locanda dei Folli, la prima in Campania, in provincia di Caserta, immersa nel verde del Parco Regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano
Staff della Locanda dei Folli
Lo staff della Locanda dei Folli

«Roccamonfina nasce come parte integrante di un piano di sviluppo che va da Nord a Sud: Albergo Etico, infatti, dopo la sua prima sede di Asti, è oggi a Cesenatico, Roma, Fénis (Valle d’Aosta), Betlemme, Albania e Australia, con un progetto di espansione costante sia in Italia che nel mondo, con la volontà di esportare un modello e valorizzare i talenti, nonché offrire opportunità professionali: il 65 % dei ragazzi e delle ragazze con disabilità di Albergo Etico, infatti, è inserito nel mondo del lavoro»: lo ha dichiarato Alex Toselli, presidente di Albergo Etico, l’impresa sociale di cui abbiamo già più volte avuto occasione di occuparci sulle nostre pagine, che promuove l’inserimento lavorativo di persone con disabilità. Parole, quelle di Toselli, che coincidono con un’ulteriore tappa di tale percorso, quello che ha portato all’apertura di una nuova struttura, la prima in Campania, in provincia di Caserta, nel cuore del Parco Regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano.

La struttura si chiama La Locanda dei Folli, un faro di ospitalità e inclusione immerso nel verde, e l’albergo potrà accogliere persone con diverse disabilità, accolte da personale con diverse abilità, per vivere un’esperienza di soggiorno dove ogni dettaglio è pensato per accogliere tutti e tutte. Un ruolo chiave nella realizzazione di essa lo ha avuto Luca Trapanese, già fondatore dell’Associazione A Ruota Libera e della struttura di accoglienza Borgo Sociale, papà adottivo single della piccola Alba, bimba con sindrome di Down e oggi assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli. «Sono molto felice – afferma – che questo progetto abbia preso vita. Sono queste le occasioni che abbiamo il dovere di creare se vogliamo parlare seriamente di inclusione, di vita autonoma, di “Dopo di Noi”, immaginando i “disabili” come persone, e non più come malati destinati solo a essere accuditi o al più intrattenuti. Con l’apertura della Locanda dei folli si perfeziona tra l’altro l’“offerta” del Borgo Sociale, dove persone con disabilità adulte vivono in gruppi appartamenti, gestiscono un bar, producono il miele, coltivano in serra, stanno insieme mettendo in campo le proprie specifiche capacità. Questo è l’unico vero modello possibile e spero che sia replicato velocemente ovunque».

All’interno del nuovo Albergo Etico del Casertano, come del resto accade in tutte le altre strutture della rete di Albergo Etico, si applica il cosiddetto Metodo Download, nato dall’osservazione diretta delle persone, delle relazioni e dei cambiamenti che il lavoro regala loro. (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: comunicazione@albergoetico.asti.it (Eugenio Giannetta).

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