Si lavora per l’autonomia nell’Officina della Biblioteca Speciale di ARCA

Nata a Senigallia (Ancona) dalla condivisione di un progetto culturale e sociale che lega dimensioni quali l’arte, l’autismo e le disabilità intellettive, la Fondazione ARCA, ove ARCA sta per Autismo Relazioni Cultura e Arte, persegue principalmente l’obiettivo di creare una rete sul territorio fatta di attori pubblici, Terzo Settore e famiglie. Da un paio di mesi la Fondazione ha inaugurato un nuovo spazio, denominato Officina della Biblioteca Speciale e dedicato ad attività e servizi per le autonomie
Officina della Biblioteca Speciale della Fondazione ARCA di Senigallia
L’Officina della Biblioteca Speciale della Fondazione ARCA di Senigallia (Ancona)

Nata a Senigallia (Ancona) dalla condivisione di un progetto culturale e sociale che lega dimensioni quali l’arte, l’autismo e le disabilità intellettive, la Fondazione ARCA, ove ARCA sta per Autismo Relazioni Cultura e Arte, persegue principalmente l’obiettivo di creare una rete sul territorio fatta di attori pubblici, Terzo Settore e famiglie.
Sulle nostre pagine abbiamo dato spazio in più occasioni anche alla Biblioteca Speciale di ARCA il cui patrimonio è costituito soprattutto da pubblicazioni in CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa) e da libri in simboli (IN-Book). Da un paio di mesi la Fondazione ha inaugurato un nuovo spazio, denominato Officina della Biblioteca Speciale e situato a pochi passi da quest’ultima, dedicato ad attività e servizi per le autonomie, in cui si realizzano materiali per il nuovo servizio Fatto da noi per voi, secondo gli approcci TEACCH (Trattamento ed educazione dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico e disabilità comunicative affini), ABA (Analisi applicata del comportamento) e CAA. Il progetto è stato reso possibile grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Intervento M1C3-3 – 1.2 – Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei e luoghi della cultura privati – Progetto: Riqualificazione per l’accessibilità fisica, cognitiva e fruizione della Biblioteca Speciale).

«Lo spazio e i servizi messi in atto nell’Officina della Biblioteca Speciale – spiegano da ARCA – sono stati pensati per agevolare e supportare il lavoro, in un’ottica di collaborazione totale nella presa in carico, di tutti coloro che ruotano intorno alla persona con disabilità: famiglie, caregiver, educatori, docenti. Sono loro i primi destinatari della nostra azione, invogliandoli a conoscerci e soprattutto ad entrare in contatto con un mondo e una realtà che apre sempre le proprie porte a chi più abbia bisogno. A tal proposito abbiamo inoltre creato “homemade” nuovi libri 2.0: i Quiet Book (“libri della quiete”), in velcro e senza parole, con i quali i bambini possono interagire in maniera attiva, manuale, anche in assenza della lettura. Lo scopo è quello di ideare nuovi laboratori innovativi secondo le tecniche comportamentali ABA, calate però negli ambienti educativi e culturali, attraverso la predominanza dell’immagine che funge anche da “testo”».

«Il servizio Fatto da noi per voi – aggiungono dalla Fondazione marchigiana – si affianca anche ad attività per l’acquisizione delle autonomie, pensando e focalizzandoci sul “Durante Noi”, e a percorsi di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e di Orientamento) con le scuole superiori, per proporre esperienze di alternanza scuola-lavoro anche a ragazzi con disabilità».

In questi giorni, tra l’altro, ARCA è ancora una volta presente al Salone Internazionale del Libro di Torino, con le sue ultime realizzazioni, all’insegna del proprio slogan Libri 2.0. (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: bibliotecaspeciale@fondazionearca.org.

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