«Ciò che mi preoccupa qui è che l’identità della disabilità sia un dato di fatto, e che la menomazione definisca automaticamente l’identità personale. Invece, io direi che la politica della disabilità offre agli individui nuove opzioni per pensare sia alla loro menomazione sia alla loro posizione sociale»: sono parole di Tom Shakespeare, uno dei principali protagonisti del dibattito scientifico internazionale sulla disabilità, già docente alle Università britanniche di Sunderland, Leeds e Newcastle, che ha lavorato per conto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità alla realizzazione del Rapporto Mondiale sulla Disabilità (2011) e che è autore di Disabilità e società. Diritti, falsi miti, percezioni sociali, libro già ampiamente presentato a suo tempo anche sulle nostre pagine e oggi ripubblicato (Edizioni Il Margine).
Proprio le parole di Shakespeare si può dire caratterizzeranno il 17 e 18 maggio la quarta edizione del Convegno Internazionale Erickson Sono adulto! Disabilità, diritto alla scelta e progetto di vita, che si terrà a Trento, anche online, due giornate per confrontarsi sulle buone pratiche a livello nazionale e internazionale, riflettere sulla situazione attuale e proporre soluzioni innovative per il futuro, con particolare attenzione a temi delicati come il diritto alla scelta e le relazioni familiari e professionali, con una prospettiva capacitante e non esclusivamente assistenzialistica, pienamente in linea con i princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e alla luce del recente Decreto Attuativo della Legge Delega 227/21 in materia di disabilità (Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base e accomodamento ragionevole e della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e l’attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato), che sembra avere realmente aperto una strada importante e nuova per le persone con disabilità e le loro famiglie.
«“Sono adulto!” – dicono da Erickson – è una richiesta che le persone con disabilità rivolgono ai loro familiari, ai professionisti e più in generale alla comunità, affinché vengano considerate le loro esigenze, preferenze e valori, con effetti concreti sull’impostazione degli interventi e sulla qualità della loro vita. Smettere di considerarli degli eterni “ragazzi”, ma piuttosto persone con diritti e doveri, può infatti aiutare a considerare meglio le loro esigenze e aspettative e rafforzare il loro diritto a scegliere autonomamente del proprio futuro: è questo da sempre il filo conduttore che guida questo nostro appuntamento internazionale».
Frutto del lavoro di un gruppo di esperti ed esperte coordinato dalla Ricerca&Sviluppo Erickson, la nuova edizione del convegno avrà segnatamente come temi al centro il progetto di vita, approfondito sia dal punto di vista istituzionale/normativo che da quello metodologico, uno strumento considerato ormai fondamentale e necessario per le persone con disabilità; i diritti delle persone con disabilità, alla luce della riforma legislativa attualmente in corso; la non-discriminazione, uno tra i princìpi della Convenzione ONU riconosciuto e descritto chiaramente, ma purtroppo ancora lontano dalla piena applicazione.
Proprio Tom Shakespeare sarà tra gli ospiti dell’evento e rimandando Lettori e Lettrici al programma completo (a questo link), segnaliamo qui, tra gli altri partecipanti, figure note di “addetti ai lavori” quali Kathleen Bogart, Serafino Corti, Marco Bertelli, Fabio Folgheraiter, Dario Ianes, Cecilia Marchisio, Iacopo Melio, Giovanni Merlo, Daniele Piccione, Marco Pontis e Valentina Tomirotti. (S.B.)
A questo link tutte le notizie sull’evento e anche le modalità per parteciparvi online. Per ulteriori informazioni: Claudia Tanzi (claudia.tanzi@erickson.it).