«I disturbi della comunicazione sono molto comuni e rappresentano una popolazione altamente disomogenea riguardo all’età, alla diagnosi e alle condizioni di vita. La caratteristica comune è la necessità di supporti compensativi per poter comprendere il linguaggio verbale ed esprimere desideri, bisogni, interessi, opinioni e scelte, perché le modalità di comunicazione utilizzate sono temporaneamente o permanentemente inadeguate. Attraverso la CAA (Comunicazione Aumentativa) è possibile sostenere e supportare la comunicazione e la partecipazione delle persone con bisogni comunicativi complessi e creare contesti inclusivi»: con questo messaggio, la Cooperativa Sociale trentina GSH di Cles in Val di Non lancia oggi, 20 maggio, quello che è divenuto ormai negli anni un appuntamento tradizionale, vale a dire la Settimana dell’Accessibilità Comunicativa, da noi puntualmente seguita, evento giunto alla sua ottava edizione, che proporrà una serie di iniziative fino al 26 maggio, sui territori della Val di Non, Piana Rotaliana e Altopiano della Paganella, alternando momenti di approfondimento e confronto con esperti a sperimentazioni pratiche di utilizzo degli strumenti compensativi della Comunicazione Aumentativa.
«Per la persona con bisogni comunicativi complessi – dichiara Venera Russo, responsabile del Centro Socio Educativo Il Melograno e del Centro Consulenza ComuniCAA di GSH -, la Comunicazione Aumentativa è uno strumento di accessibilità fondamentale alla vita di tutti i giorni, ai luoghi e alla rete sociale, alle attività che svolge e alle necessità che ha di interagire in tutte queste situazioni. Per tale motivo quest’anno il focus della settimana di sensibilizzazione è l’accessibilità comunicativa non solo dei luoghi pubblici, scuole e biblioteche, ma anche di esercizi privati, come il parrucchiere, l’attività sportiva e i luoghi di aggregazione sociale. Inoltre, nel corso di questa settimana ci teniamo a diffondere la consapevolezza che la CAA non è solo rivolta a coloro che hanno difficoltà di comunicazione, ma può essere uno strumento efficace per tutti: bambini che non sanno leggere, persone straniere e persone con fragilità, che grazie agli strumenti di CAA possono partecipare ai vari contesti sociali».
«La Settimana dell’Accessibilità Comunicativa – afferma dal canto suo Michele Covi, presidente di GSH – rappresenta un momento per riflettere e per condividere, per costruire una società inclusiva, tesa al miglioramento della comunicazione per le persone con bisogni comunicativi complessi. E a tal proposito la nostra Cooperativa da anni investe molte risorse e competenze nell’àmbito della Comunicazione Aumentativa, sia con il Centro ComuniCAA che con le attività svolte presso il Centro Il Melograno». (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo dell’ottava Settimana dell’Accessibilità Comunicativa. A quest’altro link un approfondimento su uno dei principali appuntamenti previsti, il seminario formativo del 24 maggio denominato Sostegni comunicativi nel progetto di vita. Per ogni altra informazione: info@gsh.it.
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