“Il primo riferimento è rivolto alla persona”: è un concetto, questo, che ha sempre animato l’Associazione bolognese Willy The King Group, che non a caso dal 2010 ritiene la propria iniziativa Happy Hand una “festa delle Persone”.
E a precedere la dodicesima edizione dell’evento, che da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno si articolerà presso il Parco della Resistenza di San Lazzaro di Savena (Bologna) tra sport, solidarietà, riflessioni, danza, musica, attività per l’infanzia e altro ancora, vi è stata anche una campagna di sensibilizzazione rivolta alla comunicazione rispettosa della dignità delle persone con disabilità, tramite maxi affissioni stradali – come quelle qui a fianco riprodotte – incontri al Teatro degli Alberi, nonché la diffusione del Glossario su discriminazione e inclusione, realizzato da CBM Italia. (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di approfondimento sui contenuti della dodicesima edizione di Happy Hand; a quest’altro link il programma completo. Per ulteriori informazioni: lorenzosani58@libero.it (Lorenzo Sani).
Articoli Correlati
- Attuazione della Convenzione ONU: le Raccomandazioni a cinque Paesi europei Nella sua 31^ sessione di lavoro, il Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che monitora l’attuazione nei vari Stati della relativa Convenzione ONU, ha esaminato anche quella di…
- Quindici anni di Convenzione ONU, punto di svolta per la cultura sulla disabilità «L’approvazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e la ratifica di essa da parte dell’Italia sono stati passaggi fondamentalei per tutte le persone con disabilità e per…
- Sordocecità, la rivoluzione inclusiva delle donne Julia Brace, Laura Bridgman, Helen Keller, Sabina Santilli. E poi Anne Sullivan. Le prime quattro erano donne sordocieche, la quinta era “soltanto” quasi completamente cieca, ma non si può parlare…