Una recente Delibera della Giunta Regionale Toscana (n. 575 del 13 maggio, poi modificata con la Delibera n. 614 del 20 maggio, per la presenza di un errore materiale di scrittura) ha disposto la costituzione di un gruppo tecnico regionale con la finalità di elaborare entro la fine del 2024 il Piano Regionale Attuativo per l’Autismo.
Il Piano dovrà assicurare alle persone con autismo di tutte le fasce d’età la presa in carico “globale”, avvalendosi anche dei trattamenti consigliati nelle Raccomandazioni della Linea Guida per la diagnosi e sul trattamento del disturbo dello spettro autistico in bambini e adolescenti dell’Istituto Superiore di Sanità – Sistema Nazionale Linee Guida (ottobre 2023, se ne legga a questo link). È inoltre esplicitamente previsto che siano erogate a carico del Servizio Sanitario Regionale tutte le terapie comportamentali, compresi i trattamenti ABA (Applied Behavior Analysis, “Analisi applicata del comportamento”).
In merito alla composizione del gruppo tecnico, è specificato che esso sarà formato da almeno due specialisti individuati dalle Aziende Sanitarie territoriali.
La Giunta Regionale ha disposto anche che nel periodo transitorio, in attesa degli esiti del tavolo tecnico, venga comunque garantita la prosecuzione di tutte le terapie ABA, e la presa in carico di tutte le richieste presentate dal 1° giugno 2023 ad oggi, con rimborso giornaliero pari a 15 euro, con un tetto massimo mensile di 475 euro. La richiesta di rimborso del contributo dovrà essere presentata assieme alla proposta di piano di trattamento terapeutico, non superiore a sei mesi, redatto da un medico specialista del sistema sanitario regionale.
Sempre la Delibera, infine, prevede che venga costituita una Consulta Regionale delle Associazioni dei Familiari e delle Persone Autistiche che garantisca la rappresentanza di tutte le Associazioni della Toscana, e che concorra alla definizione delle politiche regionali in materia di autismo. (Simona Lancioni)
Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso, con minime modifiche dovute al diverso contenitore, per gentile concessione.