«Ci impegnamo a garantire che tutti gli individui abbiano gli stessi diritti alla piena ed effettiva partecipazione alla vita sociale, culturale, educativa, economica, civile e politica. Intendiamo valorizzare i talenti e le capacità di tutte le persone per rendere le nostre comunità più forti e coese. Ci impegnamo a integrare ulteriormente i diritti delle persone con disabilità in tutte le agende politiche e, a tal fine, accogliamo con favore la prima riunione dei Ministri dell’Inclusione e della Disabilità del G7. Incarichiamo i nostri Ministri di lanciare la Carta di Solfagnano, in cui articoleranno tra le altre cose le azioni relative all’accesso universale e all’accessibilità, alla vita indipendente, all’occupazione inclusiva, alla disponibilità di servizi, alla prevenzione e gestione delle emergenze. Intensificheremo la nostra azione per l’implementazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità. Attendiamo con ansia il Vertice Globale sulla Disabilità che si terrà a Berlino nel 2025»: si traduce così il paragrafo dedicato al tema Inclusione e Disabilità, presente nel documento finale del G7, prodotto la scorsa settimana in Puglia, e si tratta certamente di una novità significativa, tenendo anche conto del primo G7 – Inclusione e Disabilità che, come avevamo da tempo anticipato anche sulle nostre pagine, si terrà in Umbria dal 14 al 16 ottobre.
«Dal G7 dei leader – è il commento della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli – è arrivato un impegno chiaro e concreto per le persone con disabilità perché sia loro garantito il diritto alla piena partecipazione alla vita culturale, educativa, economica, civile e politica dei nostri Paesi».
«Valorizzare i talenti e le competenze di ogni persona – aggiunge – è la grande sfida che abbiamo davanti a noi – spiega – e sono convinta che sia questo il momento giusto per cambiare finalmente la prospettiva. In tal senso, il primo G7 Inclusione e Disabilità che si svolgerà in Umbria sarà un’occasione storica che non rimarrà isolata e che ci permetterà di intensificare gli sforzi dei nostri Paesi per l’accessibilità universale, la vita indipendente, l’autonomia, l’inclusione lavorativa, la disponibilità dei servizi, la prevenzione e la gestione delle emergenze, e di rafforzare quindi la nostra azione per l’attuazione della Convenzione ONU».
«Tutti impegni concreti – conclude – che confluiranno in quella che diventerà la Carta di Solfagnano e che, in attesa del Vertice Globale sulla Disabilità che si terrà a Berlino nel 2025, ci consentiranno di tracciare una strada condivisa per il futuro». (S.B.)
Inclusione e disabilità nel documento finale del G7
C’è anche un paragrafo dedicato al tema “Inclusione e Disabilità” nel documento finale del G7, prodotto la scorsa settimana in Puglia, e si tratta certamente di una novità significativa, tenendo anche conto del primo “G7 – Inclusione e Disabilità” che, come segnalato da tempo anche sulle nostre pagine, si terrà in Umbria dal 14 al 16 ottobre, per produrre quella che diventerà la “Carta di Solfagnano”, in attesa del Vertice Globale sulla Disabilità previsto a Berlino nel 2025, tracciando una strada condivisa tra i vari Paesi per il futuro di questo settore