Quegli impegni del G7 dovranno tradursi in azioni incisive e concrete

«Il comunicato dei leader del G7 diffuso a chiusura del Vertice svoltosi in Puglia – scrivono dall’ANFFAS Nazionale -, che cita in maniera esplicita i temi della disabilità e dell’inclusione, consente di guardare con maggiore ottimismo al futuro delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Auspichiamo ora che la futura “Carta di Solfagnano”, che verrà prodotta in Umbria al “G7 – Inclusione e Disabilità”, non resti solo un semplice documento scritto, ma si traduca invece in azioni incisive, con un impatto reale e positivo sulla vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie»

Loghi di varie disabilitàIl comunicato dei leader del G7 diffuso a chiusura del Vertice svoltosi in Puglia nei giorni scorsi, che cita in maniera diretta ed esplicita i temi della disabilità e dell’inclusione [se ne legga già anche sulle nostre pagine, N.d.R.], consente di guardare con maggiore ottimismo al futuro delle persone con disabilità e delle loro famiglie: gli impegni presi in tali àmbiti, e in particolare relativamente al «garantire che tutti gli individui abbiano pari diritti alla piena ed effettiva partecipazione alla vita sociale, culturale, educativa, economica, civile e politica» e «ad integrare ulteriormente i diritti delle persone con disabilità in tutte le agende politiche» – evidenziati anche dal benvenuto ufficiale dato al primo incontro in assoluto dei Ministri dell’Inclusione e della Disabilità al G7 che si svolgerà in Umbria, ad Assisi, nel prossimo mese di ottobre, coordinato dalla ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli – e alla promessa di promuovere in misura ancora maggiore l’attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, fanno infatti sperare in interventi concreti volti al raggiungimento di una società globale realmente inclusiva, di pari diritti e opportunità.

Auspichiamo dunque che la citata futura Carta di Solfagnano – che andrà a contenere tutti questi impegni – non resti solo un semplice documento scritto, ma possa invece tradursi in azioni incisive attraverso progetti tangibili, politiche efficaci e interventi diretti con un impatto reale e positivo sulla vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie a livello nazionale e internazionale, coinvolgendo anche il mondo dell’associazionismo: in tale ottica, la nostra Associazione [ANFFAS, N.d.R.] si rende sin da ora disponibile a collaborare con tutte le parti interessate per il raggiungimento di questi importanti obiettivi.

Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo, aderente alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

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