Comune di Viterbo e AISM insieme per l’inclusione e per l’accessibilità culturale

Il Comune di Viterbo e l’AISM hanno sottoscritto un protocollo d’intesa volto a favorire l’inclusione sociale e a migliorare l’accessibilità dei musei e dei luoghi di interesse culturale del territorio per le persone con disabilità motorie e sclerosi multipla. L’accordo prevede varie iniziative, tra cui la celebrazione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, una mappatura dettagliata dei poli museali e delle aree archeologiche, lo sviluppo di modelli di accessibilità per favorire la partecipazione attiva delle persone con disabilità nella vita della comunità e altro ancora

Protocollo d'intesa tra Comune di Viterbo e AISM

La sindaca di Viterbo Chiara Frontini sottoscrive il protocollo d’intesa con l’AISM

Il Comune di Viterbo e l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa volto a favorire l’inclusione sociale e a migliorare l’accessibilità dei musei e dei luoghi di interesse culturale del territorio per le persone con disabilità motorie e sclerosi multipla.
«Siamo orgogliosi di collaborare con l’AISM – ha dichiarato per l’occasione la sindaca di Viterbo Chiara Frontini – per rendere il nostro patrimonio culturale accessibile a tutti. Questo protocollo d’intesa è un chiaro segno del nostro impegno per l’inclusione e la valorizzazione del nostro patrimonio, rendendolo fruibile a tutte le persone».
«La bellezza funzionale dell’architettura nel terzo millennio – ha aggiunto Alfonso Antoniozzi, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Viterbo – deve passare attraverso criteri di accessibilità ed ecosostenibilità. Ciò che non è ecosostenibile e accessibile non può essere chiamato bello. In sintesi, pensare a una città accessibile per tutti non è solo una questione di migliorare le infrastrutture, ma richiede una trasformazione culturale che abbraccia inclusività, rispetto e partecipazione».
«La Delibera di questo progetto – ha dichiarato inoltre Emanuele Aronne, assessore comunale alla Qualità degli Spazi Urbani – è uscita dall’Assessorato alla Cultura e non dai Servizi Sociali del Comune, perché siamo fermamente convinti che la prima frontiera per l’abbattimento di tutte le barriere sia quella di iniziare una rivoluzione culturale, ovvero il concetto di accessibilità come valore universale, per tutti e non solo destinato a particolari categorie di persone. Un ambiente, di qualunque tipo, interno esterno, monumentale, di vendita, pubblico, deve essere sempre accessibile. L’accessibilità porta bellezza ed è anche un valore economico, concetto fondamentale perché se anche il mondo privato comprende che si può investire sull’accessibilità, questa rivoluzione può realmente diventare realtà».
«Questa intesa – ha sottolineato infine Franco Argiento, vicepresidente dell’AISM di Viterbo – rappresenta un passo avanti verso un mondo libero dalla sclerosi multipla. Collaborare con il Comune di Viterbo ci permette infatti di sensibilizzare la cittadinanza e migliorare concretamente la qualità della vita delle persone con sclerosi multipla e altre disabilità, promuovendo l’accessibilità e l’inclusione sociale».

Come spiegano dall’AISM, «il protocollo prevede varie iniziative, tra cui la celebrazione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, durante le quali saranno organizzati eventi e attività di sensibilizzazione tra cui, non ultima, l’illuminazione di rosso, colore-simbolo della nostra Associazione, di alcuni siti di interesse culturale di Viterbo. In sostanza, le parti intendono avviare un rapporto di collaborazione istituzionale che dia piena attuazione al progetto Easy Go Out, consentendo l’autodeterminazione delle persone con sclerosi multipla e disabilità motorie affinché possano esprimere tutte le loro potenzialità, in linea con la nostra Agenda della Sclerosi Multipla e Patologie Correlate 2025. Tale progetto prevede la mappatura dettagliata dei poli museali e delle aree archeologiche del Comune di Viterbo, identificando i siti accessibili e fruibili da parte di tutte le persone con disabilità motoria. Saranno inoltre sviluppati modelli di accessibilità per favorire la partecipazione attiva delle persone con disabilità nella vita della comunità, all’insegna di una collaborazione che metterà a punto un modulo del kit Senti come mi Sento, ambientato in specifici siti museali, ciò che permetterà a tutte le persone di valutare, in prima persona, l’impatto dei sintomi della patologia sulla libera accessibilità e visitabilità dei musei, favorendo l’adozione di soluzioni ragionevoli per una più ampia fruibilità».

«E ancora – proseguono dall’AISM – va segnalato che il protocollo pone un forte accento sui principi di co-programmazione e co-progettazione. Il Comune di Viterbo e la nostra Associazione, infatti, lavoreranno insieme sin dalle fasi iniziali per sviluppare progetti condivisi, esplorando opportunità di collaborazione in programmi internazionali, europei, nazionali e locali. Una metodologia, questa, che permetterà di creare soluzioni innovative e sostenibili, rispondendo in modo efficace alle esigenze delle persone con sclerosi multipla e disabilità».

«E da ultimo, ma non ultimo – concludono dall’Associazione – le parti si sono impegnate a realizzare iniziative dedicate ai nostri Soci: in occasione cioè di specifiche situazioni concordate, verranno organizzate per loro attività e condizioni di accesso privilegiato, includendo momenti riservati all’interno di siti di interesse culturale di Viterbo e progetti ad hoc pensati e attuati in collaborazione con la nostra Associazione». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa e Comunicazione AISM Nazionale (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.

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