Ora i nostri laboratori di orticoltura non escludono più nessuno
«Il nostro laboratorio di orticoltura – scrivono dalla Fondazione OPIMM di Bologna – si è rivelato immediatamente prezioso per i partecipanti con disabilità, sia in termini di competenze tecniche che trasversali. Tuttavia, fino a poco tempo fa, l’attività aveva escluso ad esempio Margherita, una giovane con disabilità motoria. Grazie allora a un finanziamento privato, entrambe le nostre sedi sono state dotate di attrezzature speciali, che oltre ad ampliare il numero di partecipanti, hanno permesso anche a Margherita e ad altri lavoratori con disabilità motoria di partecipare attivamente»