L’ingresso della Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna, la struttura di riabilitazione e ricerca dell’IRCCS Istituto di Scienze Neurologiche del capoluogo emiliano, in convenzione con l’Associazione Gli Amici di Luca
«Nel dibattito sul tema del fine vita molto spesso ci si dimentica di tutto quello che c’è prima. Nel prima, infatti, c’è la convivenza con la malattia che porta a precise responsabilità da parte delle Istituzioni e della Società Civile nei percorsi di cura, nei servizi di assistenza delle persone fragili e delle loro famiglie. Accendere il faro e le attenzioni su queste persone gravissime che tornano ad un diverso stile di vita o che da una situazione di coma e stato vegetativo tornano ad una vita attiva e piena, vuol dire occuparsi di una problematica che coinvolge tutto il mondo della disabilità il quale non è un mondo a parte, ma una parte del mondo»: lo dichiara Fulvio De Nigris, direttore del Centro Studi della Ricerca sul Coma dell’Associazione Gli Amici di Luca di Bologna, nella Casa dei Risvegli Luca De Nigris, presentando l’incontro denominato Prendersi cura di tutta la vita e della vita di tutti, di cui egli stesso sarà protagonista, in programma per la serata di giovedì 4 luglio, presso la Parrocchia San Giovanni Battista di Rimini (ore 21), nell’àmbito del ciclo I giovedì del Borgo.
A moderare la serata sarà Antonio Polselli, dirigente medico presso l’ASL di Rimini. (S.B.)
Per ulteriori informazioni: info@amicidiluca.it.
