Forte della propria esperienza ultraventennale nella promozione del canottaggio per tutti, la storica Società Canottieri Armida di Torino ha proposto a studenti e studentesse con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado l’opportunità di vivere un’esperienza formativa a contatto con lo sport e con la natura: è consistito in questo il progetto PREMIO (acronimo che sta per “Percorso a Remi: attraverso il Movimento e l’Integrazione per l’Orientamento”), iniziativa di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, già Alternanza Scuola-Lavoro), promossa in collaborazione con la Società ANPAL Servizi, coinvolgendo inoltre la Società Canottieri Esperia e gli Istituti di Istruzione Superiore torinese Curie-Levi, Curie-Vittorini, Copernico-Luxemburg e Cattaneo.
Tre ragazzi con disabilità, dunque, hanno partecipato allo svolgimento di varie attività, dall’apprendere la tecnica di voga e l’utilizzo delle barche, all’imparare tecniche natatorie e di sicurezza in ambiente acquatico; dalla formazione su aree fluviali e perifluviali, alla condivisione di buone prassi e della storia ecologica fluviale; dal riconoscimento del territorio della collina torinese e dei parchi affini, all’acquisizione di competenze trasversali e di orientamento. «La metodologia utilizzata – spiegano da Armida – ha riguardato un periodo di introduzione sulla pratica del canottaggio e una formazione specifica sulle aree fluviali e perifluviali, approfondendo gli aspetti legati alla flora, alla fauna, alla legislazione, alle buone prassi e alla storia ecologica fluviale; il tutto anche grazie al coinvolgimento di famiglie, figure educative e terapisti».
«Gli obiettivi – aggiungono dall’organizzazione torinese – sono stati diversi: privilegiare la convivenza con l’ambiente naturale, incoraggiando l’educazione ambientale attraverso il rispetto, la consapevolezza e la relazione responsabile con esso; promuovere l’autonomia e l’autostima della persona, considerando le individualità e i bisogni specifici; rafforzare il senso di comunità e di sicurezza, per stimolare la fiducia nelle proprie risorse, nell’ambiente e negli altri; promuovere stili di vita sani attraverso l’attività fisica; offrire occasioni di fare movimento codificato; esplorare il territorio del fiume e della collina circostante; favorire l’apprendimento delle attività sportive legate all’ambiente (canottaggio, corsa e camminata sportiva esplorativa) e anche lo scambio di esperienze e valori sportivi tra giovani e atleti».
Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa Canottieri Armida (Marco Berton), stampa.canottieriarmida@gmail.com.