I luoghi di visita e le strutture ricettive del Piemonte sono preparati alle necessità degli ospiti con disabilità e, in particolare, delle persone che convivono con gravi minorazioni visive? Se lo è chiesto l’UICI Piemonte (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), che con il progetto denominato Piemonte, per vedere oltre, presentato nei giorni scorsi, come anche da noi segnalato, ha voluto appunto sondare, valorizzare e, per quanto possibile, stimolare l’accessibilità turistica e culturale della Regione.
Sostenuta dalla Fondazione CRT, attraverso il bando Vivomeglio, l’iniziativa è realizzata in partenariato con le Sezioni UICI delle Province piemontesi, le Associazioni Tactile Vision e Turismo Per Tutti e il Comune di Acqui Terme (Alessandria), che ha anche fornito un contributo economico.
«È molto importante – sottolinea Franco Lepore, presidente dell’UICI Piemonte -, per una Regione come la nostra, che negli ultimi anni ha scoperto e potenziato una preziosa vocazione turistica, dedicare attenzione anche alle persone che non vedono o vedono poco. Con questo progetto intendiamo proprio lavorare sull’accessibilità turistica e culturale, cercando di fornire agli operatori del settore strumenti pratici, concreti e di pronto uso. Vorremmo infatti che tutti, piemontesi e visitatori arrivati da lontano, potessero far esperienza di questa bellissima Regione in autonomia, serenità e pienezza».
Come spiegano dall’Associazione «il piano di interventi, in realtà, ha radici lontane. Già nel 2010, infatti, avevamo redatto un manuale di buone pratiche rivolto principalmente agli operatori del settore turistico, ma anche a istituzioni, comunicatori e semplici cittadini. A distanza di tempo, dunque, abbiamo avvertito il bisogno di aggiornare e ampliare quel primo strumento, tenendo conto di ulteriori esigenze, ma soprattutto di nuove opportunità tecnologiche. Quindi, al manuale si sono affiancati disegni tattili di alcune importanti opere architettoniche del Piemonte, che possono essere scaricati, stampati in rilievo e fruiti da chiunque. Tra le novità vi è anche un elenco di buone pratiche per rendere accessibili i centri balneari, che si applica alle spiagge lacustri e fluviali del Piemonte, ma che può benissimo essere esportato in altre Regioni a vocazione marina. Inoltre, è presente una scheda di rilevamento dell’accessibilità e fruibilità di siti turistici, elaborata per fasi di visita e con indicazioni per miglioramenti progressivi».
Nel dettaglio di quanto prodotto nell’àmbito del progetto, il manuale rivisto e aggiornato (liberamente disponibile a questo link) è dedicato a chiunque voglia approfondire i concetti di accessibilità, usabilità e design per tutti, soprattutto nel settore turistico e culturale). Vi si trovano indicazioni generali sulla disabilità visiva, ma anche molti consigli pratici su come accogliere e accompagnare le persone cieche e ipovedenti, sui loro diritti, a cominciare da quello di essere affiancati dal proprio cane guida, nonché sulle situazioni che possono facilitarne o, al contrario, inibirne l’autonomia.
Per quanto poi riguarda i disegni tattili, nel sito dell’UICI Piemonte ve n’è un’ampia serie, relativa a luoghi e beni culturali piemontesi di particolare interesse storico e artistico, dalla Sacra di San Michele al Santuario di Oropa, dal borgo di Pollenzo al centro di Acqui Terme.
Si tratta di disegni che possono essere stampati in rilievo su speciale carta a “microcapsule” che si gonfiano con il calore. Chi non possiede in proprio le attrezzature necessarie, può fare naturalmente riferimento alle Sezioni UICI provinciali, che si occuperanno di stampare i materiali richiesti. I disegni, inoltre, sono dotati di un codice QR collegato alla descrizione audio della tavola illustrata.
E ancora, sempre nel sito dell’UICI Piemonte è disponibile anche un elenco di musei e beni culturali presenti sul territorio piemontese e fruibili, almeno in parte, dalle persone con disabilità visiva. La lista è stata compilata sulla base di autodichiarazioni delle strutture, pubblicazioni in guide e materiali informativi turistici, e, in alcuni casi, verificata dagli autori.
Si prevede infine di offrire supporto tecnico e consulenza a realtà turistiche e strutture ricettive che vogliano dotarsi di una mappa tattile dei propri ambienti.
E da ultimo, ma non ultimo, una parte specifica del nuovo manuale, come detto in precedenza, è dedicata all’accessibilità delle spiagge, con indicazioni che riguardano sia la conformazione degli stabilimenti balneari (prevedendo, ad esempio, la presenza di percorsi tattili plantari e di elementi che aiutino chi non vede a identificare la propria postazione), sia la formazione del personale. Il tema, ovviamente, travalica l’àmbito regionale, potendosi applicare alle spiagge piemontesi presenti lungo i laghi, ma allargandosi a livello nazionale. (S.B.)
Per ulteriori informazioni: comunicazione@uicpiemonte.it (Lorenzo Montanaro).
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