Per la maggior parte delle persone andare dal parrucchiere è un momento piacevole, a volte, addirittura, un “toccasana” per superare le giornate particolarmente difficili. Al contrario, per le persone dello spettro autistico può essere un’esperienza traumatica: forbici, rumore dei phon, la musica alta e la presenza di altri clienti possono rappresentare elementi di forte squilibrio.
Christian Plotegher, parrucchiere trentino, alcuni anni fa, nel suo salone Barbery Factory 1975 di Rovereto ha ideato L’ora di quiete, un ambiente sereno e confortevole per tagliare i capelli a bambini e ragazzi con autismo. Per questa sua ideazione, nel 2020 il presidente della Repubblica Mattarella lo ha insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana «per il contributo nella realizzazione di ambienti della vita quotidiana accessibili e inclusivi per ragazzi con disabilità» [si legga, sulle nostre pagine, anche un’intervista con Plotegher di Martina Dei Cas, pubblicata nel 2021, N.d.R.].
Ma la storia non finisce qui. Da qualche tempo, infatti, Plotegher ha fondato l’Associazione Le Forbici a Cuore, una rete solidale nazionale di parrucchieri in grado di tagliare i capelli a persone con autismo o, più in generale, con disabilità intellettiva, in ambienti inclusivi e accoglienti con spazi e servizi dedicati.
Christian è partito da un appello rivolto ai suoi colleghi di tutta Italia, finalizzato a non isolare queste persone, ma a dare loro la possibilità di tagliarsi i capelli come tutti gli altri, utilizzando soltanto qualche accortezza in più. Le Forbici a Cuore, dunque, vuole essere un punto di incontro tra chi ha bisogno di un’attenzione particolare in situazioni semplici, come recarsi dal parrucchiere, e professionisti con competenze adeguate, per conquistare la fiducia di persone con specifiche esigenze. I coiffeur che aderiscono alla rete devono essere ben disposti all’ascolto, alla comprensione e avere una sensibilità e una professionalità adeguata.
Due sono i principali servizi che la stessa organizzazione offre. La già citata L’ora di quiete, ovvero, ribadiamo, dei momenti durante la settimana in cui all’interno del salone si crea un ambiente “soft”, con rumori ridotti, musica e luci abbassate per i clienti con autismo; vengono inoltre loro spiegate tutte le azioni che si vanno a compiere, dal lavaggio della testa, al taglio dei capelli, all’asciugatura. Il Pacchetto famiglia, invece, consiste nel creare un’esperienza piacevole per l’intera famiglia, che, per lo più, arriva da lontano, da tutte le parti d’Italia, predisponendo un ambiente dedicato e tranquillo in cui gli stimoli vengono ridotti al minimo.
Il vero fiore all’occhiello dell’Associazione, però, è la formazione. Per la prima volta in Italia, infatti, è stato istituito un corso specifico per gli acconciatori che desiderino aderire alla progettualità di Forbici del Cuore. Una quota annuale associativa di 50 euro dà il diritto di frequentare un corso online di otto ore, con le lezioni tenute da una psicologa, da una logopedista analista e dallo stesso Plotegher, che insegna le tecniche particolari sviluppate in cinque anni di pratica. A conclusione della formazione, ogni partecipante, oltre a ottenere l’abilitazione, verrà geolocalizzato sul sito dell’Associazione e sulla propria vetrina potrà avere il logo delle “Forbici a Cuore”.
Attualmente, in Trentino, dieci saloni sono già disposti a entrare nella rete, e altri venticinque nel resto d’Italia si sono dimostrati molto interessati.