Un progetto per acquisire conoscenze e consapevolezza sui propri diritti

Si chiama “All Right!” ed è un progetto dell’Associazione InCerchio, in partnership con l’Associazione Il Gabbiano (Noi come gli altri), finanziato da ActionAid International Italia e dalla Fondazione Realizza il Cambiamento, nell’àmbito di un programma cofinanziato dall’Unione Europea. Al centro vi sono le persone con disabilità e i loro familiari/caregiver, per consentir loro di acquisire conoscenze e consapevolezza sui propri diritti in vari àmbiti della vita, tramite una serie di attività formative. Ne è disponibile un video che racconta i primi incontri laboratoriali

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Il tabù dei diritti alla salute sessuale e riproduttiva delle donne con disabilità

Il CESE (Comitato Economico e Sociale Europeo) ha tenuto a Bruxelles un’audizione pubblica sul tema “Garantire i diritti alla salute sessuale e riproduttiva per le donne con disabilità”, occasione utile per illustrare le buone pratiche esistenti e i problemi riscontrati dalle donne con disabilità sia nell’Unione Europea che a livello globale. «Per quanto riguarda il nostro accesso ai diritti in materia di salute sessuale e riproduttiva, siamo ben lungi dall’essere un’Unione basata sull’uguaglianza e dobbiamo agire», ha affermato Sif Holst, presidente del Gruppo ad hoc per l’Uguaglianza del CESE

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Carta Europea della Disabilità: avviata la sperimentazione digitale

È partita dal 15 luglio la sperimentazione di “IT Wallet”, un portafoglio sotto forma di app, contenenete la versione digitale di alcuni importanti documenti, tra i quali la Carta Europea della Disabilità. La prima fase sperimentale si concluderà a settembre, mese in cui la possibilità di scaricare e utilizzare l’app sarà allargata a più persone, fino ad arrivare a gennaio 2025, termine a partire dal quale “IT Wallet” e, quindi anche la Carta Europea della Disabilità in formato elettronico, sarà disponibile per tutti gli aventi diritto

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Un emendamento che migliora la Legge della Lombardia sulla vita indipendente

Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato un emendamento presentato dalla consigliera Lisa Noja, apportando una significativa modifica alla Legge Regionale 25/22 sul diritto alla vita indipendente per tutte le persone con disabilità, ovvero aggiungendo una norma in cui si prevede espressamente che il “Budget di Progetto”, ossia le risorse necessarie per dare attuazione al Progetto di vita indipendente, venga utilizzato nel pieno rispetto della libertà di scelta della persona con disabilità, oltreché autogestito da quest’ultima, con obbligo di rendicontazione

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Muhammed vittima della guerra, come tante altre, troppe, persone con disabilità

«Muhammed è per noi il simbolo e l’icona di questa ingiustizia, che continua ad accanirsi contro i civili, che non possono proteggersi. Per questo torniamo a chiedere la fine delle guerre e delle violenze e il ritorno a una pace che consenta di iniziare almeno a immaginare una possibilità di futuro»: lo dicono dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), commentando la terribile vicenda di Muhammed Bahr, giovane con sindrome di Down lasciato morire a Gaza dopo l’aggressione di un “cane da combattimento” dell’esercito israeliano, come riferisce «BBC.com»

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Da bene confiscato alla criminalità a laboratorio di Vita Indipendente

È un immobile che l’ANBSC (Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) ha assegnato all’ABC Sardegna (Associazione Bambini Cerebrolesi), tramite uno specifico bando. Ed è una casa immersa nella natura, nel Comune di San Teodoro (Sassari), che sarà al centro di una serie di esperienze di Vita Indipendente, attraverso il progetto della stessa ABC Sardegna “Dopo di Noi. Verso percorsi di Vita Indipendente di persone con disabilità. Si può fare!”. L’inaugurazione è in programma per il 23 luglio

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Osservatorio Nazionale: al lavoro sul “Progetto di vita” e la valutazione di base

«Stiamo lavorando per avviare la sperimentazione e la formazione nelle nove Province individuate, con l’obiettivo di iniziare la sperimentazione stessa sul “Progetto di vita” insieme a quella sulla valutazione di base, individuando tre patologie che possano rappresentare al meglio il nuovo meccanismo di valutazione e dare avvio alla sperimentazione»: lo ha dichiarato tra l’altro la ministra per le Disabilità Locatelli, durante una riunione dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità

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Nuova Commissione Europea: colmare subito quelle lacune sulla disabilità

«Siamo preoccupati per la mancata menzione delle persone con disabilità, dell’accessibilità e delle questioni relative ai diritti delle persone con disabilità nel documento che espone le priorità politiche della nuova Commissione Europea. Chiediamo dunque come la Commissione Europea garantirà che i diritti delle persone con disabilità rimangano una priorità politica nei prossimi anni»: lo scrive Yannis Vardakastanis, presidente del Forum Europeo sulla Disabilità, in una lettera inviata a Ursula von der Leyen, subito dopo la riconferma di quest’ultima alla Presidenza della Commissione Europea

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