«Il cambiamento passa da tutti i livelli istituzionali di confronto ed è indispensabile dare sempre priorità ai temi che riguardano la disabilità e l’inclusione in ogni àmbito di intervento. Possiamo fare sempre di più, insieme, per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie»: lo ha dichiarato Alessandra Locatelli, ministra per le Disabilità, durante una riunione dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, nel corso della quale ampio spazio è stato dato agli esiti della 17^ Sessione della Conferenza degli Stati Parte della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, svoltasi in giugno a New York (se ne legga anche sulle nostre pagine), nonché al G7 – Inclusione e Disabilità, in programma in Umbria dal 14 al 16 ottobre prossimi.
Nel corso della riunione è stato quindi illustrato il Decreto Legislativo 62/24 (Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato), Decreto Attuativo della Legge Delega 227/21 in materia di disabilità, con un’attenzione particolare al tema della sperimentazione e della formazione.
«In queste ultime settimane – ha sottolineato Locatelli – abbiamo lavorato per avviare la sperimentazione e la formazione nelle nove Province individuate [Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste, N.d.R.]. L’obiettivo è iniziare la sperimentazione sul “Progetto di vita” insieme a quella sulla valutazione di base, individuando tre patologie che possano rappresentare al meglio il nuovo meccanismo di valutazione e dare avvio alla sperimentazione. Sono consapevole della svolta epocale e delle responsabilità che comporta, ma anche dello sforzo che dobbiamo fare tutti insieme per superare le difficoltà e gli ostacoli che si presenteranno, tenendo conto che abbiamo anche la possibilità, se ce ne fosse bisogno, di modificare e migliorare la norma».
Alla discussione hanno preso parte, tra gli altri, i presidenti di FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), rispettivamente Vincenzo Falabella e Nazaro Pagano, che hanno portato il punto di vista delle due Federazioni nazionali quale elemento centrale di supporto e di dialogo, e il coordinatore del Comitato Tecnico-Scientifico dell’Osservatorio Serafino Corti.
In chiusura della riunione è stato proiettato un video realizzato dall’Associazione OPS! Cambio di Rotta sul tema del diritto di voto per le persone con disabilità. «Il diritto di tutti al voto – ha dichiarato a tal proposito Locatelli -, alla cittadinanza attiva, al pieno esercizio politico è un tema sul quale dobbiamo lavorare e concentrarci sempre di più». (S.B.)