Accessibilità e turismo: un fiore in crescita

«Servizi e strutture progettate per essere fruibili da ogni persona, ovvero infrastrutture senza barriere architettoniche e percettivo-sensoriali, informazioni facilmente comprensibili e servizi di assistenza specifici. L’obiettivo è garantire a tutti e tutte l’accessibilità, inclusa quella degli stabilimenti balneari»: lo scrive Maria Rosaria Ricci, paragonando il concetto di accessibilità, e nella fattispecie quella del turismo, a un fiore con grandi petali in cui «si racchiudono colori che richiamano sempre più spesso l’esigenza di attivismo e vitalità delle persone con disabilità»

Accompagnamento di una persona in carrozzina verso il bagnasciugaAnalizzando attentamente il concetto di accessibilità, esso sembra assomigliare sempre più ad un fiore. Esattamente come una rosa con grandi petali, ognuno dei quali porta con sé un profumo e un’essenza particolare. In essi si racchiudono colori che richiamano sempre più spesso l’esigenza di attivismo e vitalità delle persone con disabilità.

Uno dei petali più ampi riguarda l’accessibilità dei luoghi fisici e delle strutture storico-culturali del nostro Paese, l’Italia. Questo abbraccia la ricca storia culturale e i paesaggi mozzafiato delle destinazioni turistiche italiane.
Su tale versante, l’industria turistica italiana sta progressivamente riconoscendo l’importanza di rendere il turismo accessibile a tutti e tutte, indipendentemente dalle disabilità fisiche, sensoriali o cognitive. Se ne sta occupando anche il Legislatore. È infatti approdata alla Camera una Proposta di Legge, la n. 997, presentata il 15 marzo 2023, Disposizioni in materia di turismo accessibile e di partecipazione delle persone disabili alle attività culturali, turistiche e ricreative, che ha come tema appunto il turismo accessibile (se ne legga già anche su queste pagine e anche l’ampio approfondimento del Centro Studi Giuridici HandyLex a questo link).

Questo impegno non solo amplia il mercato turistico, ma rappresenta anche un passo significativo verso l’inclusività e il rispetto dei diritti umani. Non a caso si sente parlare sempre più spesso di turismo accessibile, riferendosi a servizi e strutture progettate per essere fruibili da tutte le persone, indipendentemente dalle loro condizioni. Questo include infrastrutture senza barriere architettoniche e percettivo-sensoriali, informazioni facilmente comprensibili e servizi di assistenza specifici.
L’obiettivo è garantire a tutti e tutte l’accessibilità, includendo anche quella degli stabilimenti balneari. Non a caso, le splendide coste e le spiagge italiane si stanno adattando per essere accessibili a tutti.

Il concetto di turismo accessibile, e ancor di più di “mare per tutti”, non è per altro solo una questione di giustizia sociale, ma è un’inclusione per tutti e verso tutti, un segno di progresso e umanità che arricchisce l’intera società.

Gli stabilimenti balneari accessibili alle persone con disabilità presenti in Italia sono numerosi. Ne abbiamo selezionati alcuni nel box in calce, suddivisi per Regione, come una sintetica ma ci auguriamo utile “guida” per chi ancora sta cercando una meta per le prossime vacanze.

Breve guida di località dove si possono trovare stabilimenti balneari accessibili
Emilia Romagna
– Rimini (Beach 33; Kamoke Beach; Spiaggia 63; Spiaggia 80)
– Bellaria-Igea Marina (Rimini): Villa Marina

Friuli Venezia Giulia
– Lignano Sabbiadoro (Udine)
– Grado (Gorizia)

Lazio
– Roma: Ostia (Greed Lounge Beach); Ladispoli (Spiaggia di Torre Flavia); Focene (Spiaggia La Madonnina)
– Viterbo: Montalto di Castro (Spiagge delle Murelle; Spiaggia delle Graticciate)
– Latina: San Felice Circeo (Centro Ferie Salvatore)

Liguria
– Genova: Rapallo (Spiaggia del Pozzetto); Santa Margherita Ligure; Sestri Levante; Moneglia
– la Spezia: Vernazza
– Savona: Pietra Ligure; Finale Ligure; Loano

Marche
– Ancona: Sirolo (Spiaggia del Conero-Mezzavalle; Spiaggia delle Due Sorelle), Senigallia
– Ascoli Piceno: Cupra Marittima; San Benedetto del Tronto
– Fermo: Pedaso

Molise
– Campobasso: Termoli (Lido Panfilo)

Puglia
– Bari: Santo Spirito (Stabilimento Balneare Il Titolo); Polignano a Mare
– Brindisi: Ostuni (Spiaggia del Fiume Morello; Torre Pozzella)
– Lecce: Otranto (Approdo di Enea; Baia dell’Orte); Gallipoli (Baia del Pizzo; Lido di Foggi)

Sardegna
– Cagliari: Su Giudeu; Nora; Villasimius
– Sassari: Platamona; Porto Foghe; Stintino; Cala li Cossi
– Sud Sardegna: Cala Cipolla; Chia; Costa Rei

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