Come coniugare la parola educazione nella crescita di un bambino con disabilità
«Quando si tratta di educazione e bambino con disabilità – scrive Carlo Riva -, spesso si incorre nell’errore di considerare l’educazione come disciplina scolastica o come pratica che la terapista mette in atto nel suo setting. L’educazione, invece, non è l’apprendimento della lettoscrittura o delle competenze di calcolo o lo stimolo alla conoscenza corporea della psicomotricista, bensì il mettere in atto la riflessione su che cosa gli serva davvero nella vita, cosa dovrebbe imparare il bambino con disabilità, e infine come insegnargli ad essere bambino e quindi persona del mondo»