Il Pronto Soccorso e gli accompagnatori delle persone con disabilità visiva

Come viene segnalato dall’UICI di Roma, la Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria del Lazio ha inviato una forte raccomandazione a tutti i direttori delle ASL e delle Aziende Ospedaliere della Regione, per migliorare l’accesso e l’accoglienza delle persone fragili nei percorsi di presa in carico presso le strutture di Pronto Soccorso e in particolare per gli accompagnatori delle persone con disabilità visiva

Triage di Pronto SoccorsoCome viene segnalato dall’UICI di Roma (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), la Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria del Lazio ha inviato una forte raccomandazione a tutti i direttori delle ASL e delle Aziende Ospedaliere della Regione, per migliorare l’accesso e l’accoglienza delle persone fragili nei percorsi di presa in carico presso le strutture di Pronto Soccorso, in particolare per gli accompagnatori delle persone con disabilità visiva. «Questa ulteriore sollecitazione datata 11 luglio 2024 – sottolineano dall’UICI capitolina -, risponde al crescente numero di segnalazioni riguardanti il diniego di tale importante supporto ai ciechi e agli ipovedenti, nonostante le Direttive già presenti nella Nota Regionale n.U.0146675 dell’8 febbraio 2023 la quale stabiliva appunto l’importanza della presenza continuativa degli accompagnatori dei disabili visivi durante il loro percorso di cura nei Pronto Soccorso, sottolineando come questo supporto sia fondamentale per garantire una corretta assistenza e una maggiore serenità per i pazienti. Tuttavia, le segnalazioni di diniego hanno evidenziato la necessità di un ulteriore richiamo all’osservanza di tali disposizioni».

Consapevole dunque delle difficoltà che si possono incontrare nei contesti di emergenza sanitaria, la Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria del Lazio ha inteso ribadire come sia essenziale che gli accompagnatori delle persone con disabilità visiva possano accedere nelle strutture sanitarie, assicurando il supporto continuo necessario per il benessere del paziente. Il tutto sottolineando anche che l’adozione di tali misure migliorerà non solo l’esperienza dei pazienti con disabilità visiva, ma potrà contribuire anche a un sistema sanitario più inclusivo e attento alle esigenze di tutti i cittadini.

«Ringrazio la Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria del Lazio – commenta Giuliano Frittelli, presidente dell’UICI di Roma – per l’invito a tutte le strutture sanitarie della nostra Regione ad adeguarsi prontamente a queste raccomandazioni. Garantire un accesso adeguato anche per gli accompagnatori delle persone con disabilità visiva è un passo essenziale verso un servizio sanitario più equo e umano». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa UICI di Roma (Giovanni Fornaciari), ufficiostampa@uicroma.it.

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