Lanciata la prima Barbie cieca

La nota azienda di giocattoli statunitense Mattel ha immesso in commercio la prima Barbie cieca, riconoscibile dal bastone bianco e appositamente studiata allo scopo di creare un “senso di appartenenza” nelle bambine e nei bambini con disabilità visive. Per garantire che ogni dettaglio rappresentasse fedelmente le persone cieche e ipovedenti, e fosse funzionale alle loro esigenze, Mattel ha coinvolto la Fondazione Americana per i Ciechi nella definizione dei dettagli del nuovo giocattolo: la forma del viso, il vestiario, gli accessori, ma anche il packaging e la comunicazione e-commerce

Barbie cieca

Un’immagine della nuova Barbie cieca in primo piano e a figura intera, mentre tiene in mano il bastone bianco e rosso (fonte: Mattel)

Nelle scorse settimane Mattel, la famosa azienda di giocattoli statunitense con sede in California, ha immesso in commercio la prima Barbie cieca, riconoscibile dal bastone bianco e appositamente studiata allo scopo di creare un “senso di appartenenza” nelle bambine e nei bambini con disabilità visive. L’azienda ha affermato che la bambola è stata creata nel tentativo di rendere le bambine cieche e ipovedenti maggiormente rappresentate nella società. «Riconosciamo che Barbie è molto più di una semplice bambola; rappresenta l’espressione di sé e può creare un senso di appartenenza», ha dichiarato Krista Berger, vicepresidente senior di Barbie e Global head of Dolls.

Per garantire che ogni dettaglio rappresentasse fedelmente le persone cieche e ipovedenti, e fosse funzionale alle loro esigenze, Mattel ha coinvolto l’American Foundation for the Blind (la Fondazione Americana per i Ciechi) nella definizione di tutti i dettagli del nuovo giocattolo: la forma del viso, il vestiario, gli accessori, ma anche il packaging e la comunicazione e-commerce.
La bambola tiene in mano un bastone bianco e rosso con la punta di gomma, mentre il suo sguardo è leggermente rivolto verso l’alto e verso l’esterno per «riprodurre accuratamente lo sguardo che a volte caratterizza le persone cieche». Uno studio specifico è stato riservato alle articolazioni del gomito al fine di garantire un uso confortevole del bastone.
Dopo avere condotto dei test con bambine e bambini ciechi e ipovedenti, è stato deciso che anche gli abiti della bambola dovessero essere confezionati con tessuti riconoscibili al tatto: una maglietta di raso rosa e una gonna a balze di tulle viola. Ulteriori dettagli, come il gancio e l’anello di chiusura sul retro della maglietta e un elastico in vita della gonna, sono stati creati per facilitare la vestibilità della bambola. Anche la confezione è più accessibile rispetto a quella consueta e include la parola Barbie scritta in Braille sulla parte anteriore della scatola.

La nuova bambola è stata inserita nella linea Barbie Fashionistas lanciata originariamente nel 2009 e che per la prima volta offriva una piccola selezione di bambole con diverse corporature e tonalità di pelle. Nel 2019 la gamma è stata ampliata sino ad includere 176 bambole con nove diverse corporature, 35 tonalità di pelle e 94 acconciature. Al suo interno possiamo trovare anche una bambola con una protesi alla gamba e una in sedia a rotelle. Nel 2022 è stata lanciata la prima Barbie sorda insieme a una versione della bambola di Ken con vitiligine, una malattia autoimmune che causa la perdita di pigmento della pelle. (Simona Lancioni)

Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso, con minime modifiche dovute al diverso contenitore, per gentile concessione.

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