Nel corso di un recente incontro del Tavolo di Lavoro sull’Autismo*, interno alla FISH Sardegna (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), l’attenzione si è focalizzata in particolare sulla Legge Regionale 14/22 (Disposizioni a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico), evidenziato come tale norma, alla cui stesura hanno collaborato attivamente alcuni membri del Tavolo stesso, sia ancora distante dal trovare applicazione.
Come avevamo scritto a suo tempo anche sulle nostre pagine, l’approvazione della Legge, nel luglio 2022, con voto unanime del Consiglio regionale, aveva provocato grande entusiasmo non solo nei componenti del Tavolo, ma in tutta quella fascia di popolazione interessata dall’innovazione legislativa, «un entusiasmo – sottolineano dalla FISH Sardegna – giustificato dalla convinzione di avere fatto un passo avanti verso la ricerca di soluzioni che favorissero l’inclusione sociale delle persone autistiche, ma che tuttavia ha dovuto oggi lasciare spazio al rammarico, motivato dalla mancata applicazione di una Legge dal potenziale enorme».
Durante l’incontro, dunque, si è evidenziata la necessità di attivare una procedura per cercare di porre rimedio a tale situazione, disponendo l’elaborazione di un documento destinato all’Istituzione Regionale, contenente le osservazioni sulla mancata applicazione della Legge.
Concertato tra i membri del Tavolo e giunto nelle mani dei Consiglieri Regionali, il documento porta innanzitutto alla luce come uno dei problemi principali sia la perdurante assenza delle regole attuative, da redigere a cura della Giunta Regionale entro 90 giorni dall’approvazione delle Legge, ciò che tuttavia passa in secondo piano rispetto alla mancanza di un importo che finanzi la norma; dimenticando, tra l’altro, come il testo della norma stessa preveda anche azioni che non incidono sulla spesa pubblica.
In conclusione, quindi, il Tavolo ha chiesto un intervento dell’Istituzione Regionale, per pianificare un’azione tesa ad attuare una Legge giusta, che punta a favorire un’esistenza più serena a tutte le persone che ne beneficeranno.
«Una Legge come questa – ha dichiarato Pierangelo Cappai, presidente della FISH Sardegna -, la cui stesura ha richiesto lo sforzo congiunto di molte Associazioni in rappresentanza di quella popolazione che ancora oggi vive uno svantaggio in molti aspetti sociali, non può restare priva della capacità di dispiegare il proprio potenziale. Mio figlio Federico, ad esempio, trarrà enormi benefici da questa Legge, e come lui, tutte le persone che direttamente o indirettamente la vedranno applicare».
«Certi dunque della sensibilità più volte manifestata dalla Regione – ha concluso -, confidiamo in un rapido intervento che possa dare attuazione a una norma che si pone come uno strumento attraverso il quale fornire supporto e risposte ai destinatari».
«Ricevo continuamente telefonate da parte di familiari di persone autistiche – ha aggiunto Anna Rita Costa, portavoce del Tavolo – che avevano riposto un’enorme fiducia in una Legge che finalmente trattava l’autismo. Ora, invece, dalle loro parole traspare un chiaro senso di preoccupazione e abbandono, soprattutto da parte di quelle famiglie di giovani autistici che hanno concluso il percorso scolastico e che si trovano di fronte a una situazione che propone ben poche prospettive. Tenendo conto quindi che la Legge Regionale 14/22 prevede svariati interventi volti a favorire la distribuzione omogenea dei servizi su tutto il territorio, auspichiamo un’azione rapida delle Istituzioni, per porre rimedio a dei problemi che trovano la soluzione in una norma vigente, ma non ancora applicata». (S.B.)
*Fanno parte del Tavolo di Lavoro sull’Autismo della Sardegna: l’Associazione Diversamente, l’ANGSA di Sassari (Associazione Nazionale Genitori di Persone con Autismo), l’ANGSA Sardegna (Nuoro), l’ANFFAS Sardegna (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo) e l’Associazione Famiglie InForma.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: fishonlus.sardegna@gmail.com.
Articoli Correlati
- Dopo di noi da creare “durante noi“* L'organizzazione del futuro di una persona con disabilità: quali sono le tutele giuridiche esistenti? In quali ambienti si potrà svolgere la vita di quella persona? E con quali fondi? Un…
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Sordocecità, la rivoluzione inclusiva delle donne Julia Brace, Laura Bridgman, Helen Keller, Sabina Santilli. E poi Anne Sullivan. Le prime quattro erano donne sordocieche, la quinta era “soltanto” quasi completamente cieca, ma non si può parlare…