Un progetto voluto per produrre ausili ecosostenibili per animali con disabilità

Favorire le adozioni degli animali, scongiurare gli abbandoni, incentivare le sterilizzazioni, ma anche, ed è probabilmente questo l’aspetto più innovativo, realizzare ausili ecosostenibili per gli animali con disabilità. Accade in Sardegna, ad Assemini, un Comune di 25.000 abitanti della Città Metropolitana di Cagliari, dove l’Amministrazione Comunale, il volontariato animalista e un laboratorio creativo hanno trovato un punto di incontro

Cagnolino con deambulatore

Un cagnolino si sposta utilizzando un deambulatore che ne sorregge le zampe posteriori

Favorire le adozioni degli animali, scongiurare gli abbandoni, incentivare le sterilizzazioni, ma anche, ed è probabilmente questo l’aspetto più innovativo, realizzare ausili ecosostenibili per gli animali con disabilità. Accade in Sardegna, ad Assemini, un Comune di 25.000 abitanti della Città Metropolitana di Cagliari, dove l’Amministrazione Comunale, il volontariato animalista e un laboratorio creativo hanno trovato un punto di incontro.

In particolare si deve al progetto FabLab dell’Associazione Faberaus di Cagliari l’idea che la produzione di oggetti costruiti riusando materiali e le possibilità creative offerte dalle nuove tecnologie informatiche, potessero trovare un impiego anche a supporto degli animali.
«Abbiamo realizzato un progetto innovativo e creativo per aiutare i cani disabili e anziani a muoversi più facilmente: un deambulatore appositamente creato utilizzando un carrello della spesa rotto e pezzi modellati e stampati in 3D», racconta Francesca Mereu, referente dell’Associazione alla testata «Vulcano notizie».

In concreto l’Associazione ha ideato l’ausilio per rispondere alla richiesta pervenuta da alcuni volontari animalisti per aiutare Jack, un cagnolino anziano e con disabilità. L’animale «è stato accolto nel nostro laboratorio dai ragazzi frequentanti il tirocinio del corso di operatore informatico. Abbiamo lavorato insieme per creare un prodotto utile ed ecosostenibile curando le fasi di progettazione, ricerca di materiali di riciclo, produzione e assemblaggio», spiega ancora Mereu.
L’iniziativa ha voluto riproporre due temi cari all’esperienza FabLab: il valore del riuso per abbattere costi e l’impatto ambientale, oltre all’impiego della robotica nel settore del benessere animale.

Anche la CasaCat Land si configura come un’ulteriore declinazione pratica di questo approccio. La “Casa dei gatti” è un progetto finalizzato alla realizzazione e alla distribuzione di cucce e punti pappa destinati alle colonie feline, registrate e non, appartenenti all’area della Città Metropolitana di Cagliari. Anche queste realizzazioni sono progettate con materiali ecosostenibili e con un design rispettoso delle esigenze del felino, nonché atto a garantire un esempio di decoro urbano sia nelle piazze cittadine, sia nei condomini o nelle strade urbane. Una di queste case è situata proprio nei locali del FabLab e offre riparo a una colonia felina non riconosciuta. (Simona Lancioni)

Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso, con minime modifiche dovute al diverso contenitore, per gentile concessione.

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