Andar per mare in un catamarano a vela completamente accessibile

Le sezioni pisane della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) hanno partecipato al progetto “Velasenzabarriere”, promosso dalla Fondazione Mare Oltre. Entrambe hanno ritenuto entusiasmante l’esperienza a bordo di “Elianto”, il catamarano completamente accessibile alle persone con disabilità, e ognuna di esse ha voluto raccontarla a modo proprio, con le immagini o con le parole

Progetto "Velasenzabarriere"

Una giovane donna in sedia a rotelle della UILDM di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), al timone del catamarano “Elianto”, con l’aiuto di un membro dell’equipaggio (fonte: UILDM di Pisa)

Rendere il mare accessibile alle persone con disabilità: è la finalità del progetto Velasenzabarriere, promosso dalla Fondazione Mare Oltre, che ha avuto inizio lo scorso giugno e proseguirà sino a fine settembre.
La Fondazione, che ha sede a Viareggio (Lucca), svolge le proprie attività grazie ad Elianto, un catamarano a vela completamente accessibile, studiato per accogliere al meglio le persone con tutti i tipi di disabilità (motorie, cognitive e sensoriali).

Abbiamo già avuto modo in altra sede di occuparci del progetto nel marzo scorso (si veda nel sito di Informareun’h il testo “Velasenzabarriere”, per sperimentare l’ebrezza di andar per mare), segnalando il proposito della Fondazione di coinvolgere le Associazioni operanti nel settore della disabilità della Provincia di Pisa, offrendo loro la possibilità di individuare persone con disabilità, e i relativi accompagnatori/accompagnatrici (qualora non fossero autonome), interessate a sperimentare l’ebrezza di andar per mare. Un’esperienza completamente gratuita che nelle scorse settimane è stata accolta con entusiasmo dalla UILDM di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e dall’UICI di Pisa (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).
Entrambe le Associazioni hanno voluto raccontarla a proprio modo. La UILDM, infatti, ha realizzato un breve filmato in bianco e nero, che conferisce all’opera un’atmosfera un po’ vintage (dura 1.27 minuti, ed è visibile a questo link). Non aggiungiamo altro, si commenta da solo.
L’UICI, invece, ha preferito raccontare la propria esperienza a parole. «Il 30 luglio abbiamo effettuato un’escursione al largo di Marina di Pisa e San Rossore con il catamarano Elianto della Fondazione Mare Oltre – scrivono dall’Associazione –. La giornata è stata bella e rilassante perché, grazie anche alla disponibilità e alla cortesia dell’equipaggio del catamarano, è stato dimostrato, ancora una volta, come la vela e il mare permettano di abbattere le barriere dovute alle diverse disabilità. Le carezze del vento, la musica dello sciabordio del mare e il dolce dondolare della barca ci hanno permesso di godere pienamente di questa esperienza, comprendendone tutti i dettagli. Siamo stati fortunati ad incontrare un gruppo di delfini e altre specie marine, quali tonni e meduse, descritti, per chi non poteva vederli, dagli accompagnatori. Questo ci ha emozionati regalandoci un’esperienza non comune. A completare il tutto, c’è stato poi il bagno al largo, con la barca alla deriva in un’acqua completamente limpida. Durato quasi un’ora, il bagno ha permesso a coloro che volevano di nuotare, lasciando a terra ogni ostacolo derivante dalla disabilità visiva. In mare, infatti, nei giusti contesti, la mancanza della vista smette di essere un problema. Per questo chi apprezza il nuoto conosce, grazie al mare e alla vela, intensi momenti di felicità.
Durante la giornata abbiamo potuto consumare a bordo il pranzo al sacco, l’equipaggio ci ha descritto e fatto visitare il catamarano in tutte le sue parti. I non vedenti hanno potuto toccare la strumentazione dell’imbarcazione e coglierne la struttura. Durante il bagno i non vedenti hanno potuto toccare anche la forma dell’imbarcazione immersa nell’acqua. L’accesso al mare era facilitato da una pedana mobile che accompagnava le persone a pelo dell’acqua. Alcuni di noi hanno anche potuto vivere l’esperienza di issare la vela e pilotare il catamarano. Durante la giornata l’equipaggio ha descritto uno spaccato della vita marinara e lo scopo del progetto. I nostri soci sono rimasti entusiasti e sperano di ripetere questa bellissima esperienza il prima possibile e negli anni futuri. L’escursione ha avuto inizio alle 9 e si è conclusa alle 16 circa, con partenza dal porto di Marina di Pisa e ritorno, tra soci e accompagnatori erano presenti 11 persone. Desideriamo ringraziare per questa bella esperienza autenticamente inclusiva la Fondazione Pisa, il Comune di Pisa, il porto di Marina di Pisa e in particolar modo la Fondazione Mare Oltre Onlus».

Queste dunque le testimonianze delle due Associazioni che, come in una vecchia canzone, hanno sapore di sale e di mare. (Simona Lancioni)

Si ringrazia Soriano Ceccanti per la segnalazione.

Per ulteriori informazioni: ssfmo2018@gmail.com.
Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso, insieme all’immagine utilizzata, con minime modifiche dovute al diverso contenitore, per gentile concessione.

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