I mosaici dell’Officina dell’Arte a Gorizia, aspettando “GO! 2025”

«Il senso di questa esposizione sta nel rappresentare l’attesa di persone che aspettano il grande evento che coinvolgerà Gorizia il prossimo anno, ovvero “GO! 2025-Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura”»: lo dicono dalla Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone, presentando la mostra “MO! Inclusion”, che verrà inaugurata il 30 agosto a Gorizia e sarà aperta fino al 15 settembre, raccogliendo mosaici creati insieme da persone con neurodiversità e neurotipiche dell’Officina dell’Arte, struttura che fa parte della rete di servizi della stessa Fondazione Bambini e Autismo

"MO! Inclusion", Gorizia, agosto-settembre 2025Sta per arrivare a Gorizia la mostra MO! Inclusion. Mosaici inclusivi aspettando GO 2025, composta da mosaici elaborati presso l’Officina dell’Arte di Pordenone, struttura delle cui realizzazioni il nostro giornale si occupa già da molti anni, che fa parte della rete di servizi della Fondazione Bambini e Autismo la quale, a dispetto del nome, non si occupa solo di bambini e bambine, ma segue le persone autistiche e le loro famiglie lungo tutto il corso della vita attraverso progetti e servizi che evolvono nel tempo.

Come già accaduto per tante altre mostre di questi anni riferite all’Officina dell’Arte, l’esposizione goriziana, che verrà inaugurata venerdì 30 agosto presso la Galleria Nuova (Corso Verdi, 100/d, ore 17.30) e che resterà aperta fino a domenica 15 settembre, raccoglierà opere musive create insieme da persone con neurodiversità e da persone neurotipiche, provenienti da vari territori della propria Regione e non solo, che frequentano il laboratorio pordenonese con il supporto di maestri mosaicisti e terapeuti, dando alla luce opere che reinterpretano a mosaico i lavori di grandi maestri del passato più o meno recente.
«Questa esposizione – spiegano dalla Fondazione Bambini e Autismo – è stata pensata specificamente per Gorizia e per il suo territorio, ed è stata realizzata in collaborazione con la CTI (Consulta Territoriale Isontina), che coordina le Associazioni delle persone con disabilità del territorio. Essa presenta una selezione di ritratti realizzati da grandi artisti del passato. Le opere a loro volta sono state reinterpretate a mosaico dagli “speciali mosaicisti” che nella composizione hanno fatto uso anche di materiali diversi e non sempre utilizzati nella tradizione musiva. Così accanto alle tessere di vetro policrome si possono trovare chiodi, viti, tappi, bottoni ecc.».

Ma perché una mostra di volti? Lo spiegano ancora da Bambini e Autismo: «Il senso dell’esposizione sta nel rappresentare l’attesa di persone che aspettano il grande evento che coinvolgerà il prossimo anno la città, ovvero GO! 2025-Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura. Si tratta di un piccolo contributo ad anticipare quell’evento, ma che persegue un grande obiettivo che tiene conto dei realizzatori sia delle opere che dell’allestimento: l’inclusione!». (S.B.)

Durante l’esposizione di Gorizia (visitabile a ingresso libero da lunedì a sabato, ore 17-19 e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19), ci sarà anche la possibilità di vedere l’esecuzione dal vivo di una nuova opera. Per ulteriori informazioni: relazioniesterne@bambinieautismo.org.

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