La prima Champions League del calcio per amputati
«La passione per il calcio è qualcosa di congenito, un po’ come l’arto mancante. Sono nato così, senza la gamba destra, ma con la voglia di giocare a pallone. Ho iniziato con la protesi, la prima l’ho indossata a circa 18 mesi, ma dopo pochi anni ho deciso di passare alle stampelle»: è la storia di Francesco Messori, fondatore e capitano della Nazionale Italiana di Calcio Amputati, disciplina riconosciuta dalla FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali), di cui dal 20 al 22 settembre si giocherà a Sassuolo la prima Champions League