Ridurre le ineguaglianze promuovendo l’inclusione delle persone con disabilità

«Con questo progetto intendiamo contrastare a trecentosessanta gradi le ineguaglianze e promuovere la piena promozione dell’inclusione sociale delle persone con disabilità, così come da sempre è obiettivo della nostra Associazione»: a dirlo è Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS, nel lanciare il nuovo progetto “TuttInclusi. Ridurre le ineguaglianze promuovendo l’inclusione sociale”, che verrà ufficialmente presentato il 18 settembre

ANFFAS, progetto "TUTTINCLUSI"Come anticipato nel luglio scorso, torniamo a occuparci più ampiamente di TuttInclusi. Ridurre le ineguaglianze promuovendo l’inclusione sociale, nuovo progetto dell’ANFFAS Nazionale (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo), realizzato con un finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e che si concluderà nel novembre 2025, iniziativa con cui si intende contribuire al raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 10 (Ridurre le ineguaglianze) dell’Agenda ONU 2030. La presentazione ufficiale è in programma per la mattinata del 18 settembre a Roma, presso la sede dell’ANFFAS Nazionale (Via Latina, 20, ore 9-13, ma anche da remoto tramite piattaforma Zoom).

«Il progetto – spiegano dall’ANFFAS – vedrà il pieno coinvolgimento di tutta la nostra rete associativa, seguendo quattro assi di azione, ossia giovani con e senza disabilità; implementazione del CQA ANFFAS (Codice di Qualità e Manuale di Autocontrollo); transizione inclusiva dei servizi; contrasto alla discriminazione (si veda anche l’approfondimento nel box in calce). Sono questi, infatti, altrettanti punti di intervento al centro degli interessi associativi e su cui da sempre operiamo, con l’obiettivo di implementare l’inclusione sociale, contrastare ogni forma di discriminazione, ridurre le ineguaglianze delle persone con disabilità, specie intellettive e del neurosviluppo, e dei loro familiari in ogni àmbito della loro vita».

«Quello che ci apprestiamo a portare avanti con questo progetto – sottolinea Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS – è il contrasto a trecentosessanta gradi delle ineguaglianze e la piena promozione dell’inclusione sociale, così come da sempre è obiettivo della nostra Associazione. Si tratta di un progetto più che mai ambizioso perché vede la partecipazione di tutta la nostra rete – comprese le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo che interverranno attivamente durante lo svolgimento dell’iniziativa – e un percorso di attività ad ampio raggio di azione: formazione, implementazione di strumenti di partecipazione, studio e ricerca di buone prassi e di sperimentazione ai fini della transizione inclusiva dei servizi, attività volte al contrasto della discriminazione attraverso la nostra rete nazionale antidiscriminazione, che vede come fulcro l’Agenzia Nazionale Antidiscriminazione ANFFAS, nonché una consultazione pubblica su questo tema che sarà illustrata e lanciata proprio durante l’evento di presentazione del 18 settembre».

«Ancora una volta – conclude Speziale – siamo in prima linea e siamo certi di raggiungere risultati e obiettivi fondamentali per una società pienamente inclusiva che non può più essere un miraggio ma una concreta realtà, nel pieno rispetto della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e dell’Agenda ONU 2030». (S.B.)

Ogni notizia e approfondimento sul progetto dell’ANFFAS TuttInclusi. Ridurre le ineguaglianze promuovendo l’inclusione sociale è disponibile a questo link. Per altre informazioni: comunicazione@anffas.net.

I quattro assi di azione del progetto TuttInclusi
Giovani con e senza disabilità: creare percorsi di riflessione, sensibilizzazione e confronto tra giovani con e senza disabilità, finalizzati alla loro formazione e coinvolgimento, nonché alla costruzione di reti territoriali generative di inclusione sociale.
Implementazione del CQA ANFFAS: promuovere l’avanzamento della cultura inclusiva tramite l’implementazione di strumenti di partecipazione democratica e accountability (“responsabilità”), nonché il miglioramento del sistema di funzionamento e performance degli Enti di Terzo Settore (ETS), attraverso il Codice di Qualità e Manuale di Autocontrollo (CQA).
Transizione inclusiva dei servizi: basandosi su quanto emerso dalla Ricerca-Azione utile alla riconversione in chiave inclusiva dei servizi semi residenziali e per l’abitare, si porteranno avanti ulteriori azioni di studio e ricerca di buone prassi e di sperimentazione, nell’ottica di definire un modello replicabile e standardizzato, per la realizzazione della transizione inclusiva dei servizi semi-residenziali e residenziali per le persone con disabilità.
Contrasto alla discriminazione: con il coinvolgimento della rete nazionale antidiscriminazione ANFFAS, avrà come obiettivo l’implementazione di una comunità di pratica dedicata agli attivisti, la creazione di una comunità di pratica per gli operatori, la creazione di un database per la gestione di pratiche/segnalazioni e l’elaborazione di linee guida.

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