Non distante da quello di Tokyo il medagliere azzurro alle Paralimpiadi di Parigi

Dal tiro con l’arco, dall’atletica leggera, dal ciclismo, dalla scherma e ancora dal nuoto sono arrivate le medaglie azzurre nell’ottava giornata delle Paralimpiadi di Parigi, ma anche la giornata odierna del 6 settembre è incominciata nel migliore dei modi, ossia già con la conquista di una medaglia d’oro e di una di bronzo. Con 56 medaglie totali e il sesto posto nella classifica generale dei vari Paesi, l’Italia comincia a intravedere il bilancio di Tokyo 2020

Elisabetta Mijno e Stefano Travisani

Aggiudicandosi alle Paralimpiadi di Parigi la gara del tiro con l’arco ricurvo open, Elisabetta Mijno e Stefano Travisani hanno riportato in Italia un alloro che mancava da dodici anni in questa specialità

Dal tiro con l’arco, dall’atletica leggera e ancora dal nuoto, sono arrivate le medaglie azzurre più pesanti ieri, 5 settembre, nell’ottava giornata delle Paralimpiadi di Parigi, ma anche la giornata odierna è incominciata nel migliore dei modi, ossia già con la conquista di una medaglia d’oro e di una di bronzo. Ma andiamo per ordine.

Mancava da dodici anni un alloro nella specialità del tiro con l’arco ricurvo open (categoria mista) e a vincere la gara sono stati Elisabetta Mijno e Stefano Travisani, quest’ultimo uno degli ex pazienti dell’Istituto Riabilitativo Montecatone di Imola (Bologna), di cui ci eravamo occupati proprio alla viglia dei Giochi in Francia.
Per quanto riguarda l’atletica leggera, dopo il bronzo di Tokyo nel lancio del peso, Oney Tapia si è splendidamente aggiudicato l’oro nel lancio del disco (F11), mentre l’ennesimo successo nel nuoto, che in tal modo ha già superato il record di medaglie vinte dall’Italia in una Paralimpiade, è stato vinto da Antonio Fantin nei 100 stile libero (S6).
Come detto, però, anche la giornata di oggi, 6 settembre, è incominciata alla grande, con l’atletica leggera e la vittoria dell’“eterna” Assunta Legnante nel lancio del peso (F12) e con il tennistavolo, dove a conquistare la medaglia di bronzo nel singolare WS3 è stata Carlotta Ragazzini, altra ex paziente dell’Istituto Riabilitativo Montecatone di cui ci eravamo occupati nelle scorse settimane.

Tornando a ieri, la plurimedagliata dell’atletica leggera paralimpica Martina Caironi ha aperto la propria partecipazione ai Giochi di Parigi con il secondo posto nel salto in lungo (T63), mentre ben tre medaglie di bronzo sono arrivate dal ciclismo su strada, con Luca Mazzone (H1-2), Ana Maria Vitelaru (H5) e Mirko Testa (H3).
E da ultimo, ma non certo ultimo, l’altro bronzo della scherma, con il fioretto femminile a squadre di Bebe Vio Grandis, Ionela Andreea Mogos e Loredana Trigilia.

Il bilancio dell’Italia, dunque, è sempre più ricco, a due giorni dalla chiusura della manifestazione, e fa ben sperare di potersi avvicinare di molto a quello fatto registrare a Tokyo: 56 medaglie totali (17 d’oro, 11 d’argento e 28 di bronzo), con il sesto posto nella classifica generale degli Stati, ma con le stesse vittorie della Francia, che è appena un gradino più sopra.
Dopo la pausa del fine settimana, Superando tornerà a parlare di Paralimpiadi “a Giochi conclusi”, dando conto dei vari risultati nel frattempo ottenuti. (S.B.)

Ringraziamo il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) per le notizie fornite, ricordando che giorno dopo giorno, nel portale del CIP stesso, si possono seguire tutti i risultati delle varie discipline, oltre a consultare (a questo link) uno spazio dedicato alla storia del movimento paralimpico internazionale e italiano fino ad oggi.

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