Quanti “futuri possibili” al nuovo Festival delle Abilità!

Talk, performance, mostre, danza, musica, teatro, poesia, presentazioni di libri e altro ancora, questa volta anche in diverse sedi di Milano, il tutto all’insegna del tema “Futuri possibili” e delle parole di chi fu tra i principali promotori dell’evento, il nostro direttore Antonio Giuseppe Malafarina, che ricordava come «l’inclusione sia una parola magica. Quando esiste svanisce»: sarà questo il nuovo Festival delle Abilità di Milano, organizzato come sempre dalla Fondazione Mantovani Castorina, insieme al Sistema Bibliotecario Milano e al blog del «Corriere della Sera.it» “InVisibili”

Festival delle Abilità 2024Talk, performance, mostre, danza, musica, teatro, poesia, presentazioni di libri e molto altro ancora, e questa volta anche la “diffusione” in altri parchi e sedi di Milano, oltreché nel sito “storico” del Parco della Chiesa Rossa, con incursioni artistiche accessibili. Il tutto all’insegna del tema Futuri possibili e delle parole di chi fu tra i principali promotori dell’evento, il nostro compianto direttore responsabile Antonio Giuseppe Malafarina, che spesso ricordava come «l’inclusione sia una parola magica. Quando esiste svanisce».
Sono tanti, dunque, i motivi per cui Superando è particolarmente legato al Festival delle Abilità di Milano, di cui dal 14 al 22 settembre vi sarà una nuova edizione, organizzata come sempre dalla Fondazione Mantovani Castorina, insieme al Sistema Bibliotecario Milano e al blog del «Corriere della Sera.it» InVisibili, e non solo perché il nostro giornale ne è media partner.

La prima volta, ricordiamo, tutto fu incentrato per lo più sulla disabilità, mentre la seconda vide l’apertura a ogni artista, con e senza disabilità, allo scopo di non creare “un recinto per pochi”. E ancora, nel 2021 la volontà è stata quella di rendere l’arte realmente accessibile a tutti, quindi, nel 2022, al centro vi è stato il tema L’arte di ispirare. Infine, lo scorso anno, ci si è focalizzati sul viaggio, da intendersi in senso ampio, come viaggio nello spazio, nel tempo e all’interno del proprio io, da raccontare, naturalmente, in chiave di accessibilità e inclusione.
Questa volta, come detto, saranno i Futuri possibili la parola chiave dell’evento, ma anche, come sottolinea Simone Fanti, altra “anima” del Festival, «Energia e Partecipazione, ingredienti fondamentali per la ripartenza della società civile e per la voglia di incontrarsi e discutere ricercando una vera inclusione delle persone con disabilità».

Il programma di quanto andrà in scena nei prossimi giorni a Milano è talmente ricco di proposte, che riassumerlo in poche righe rischia di sminuirne il valore. Conviene consultarlo direttamente a questo link. Interessante, per altro, è segnalarne l’apertura, riservata a una serie di icone che contrassegnano le varie iniziative previste, da quella che caratterizza l’accessibilità, come fissata dalle Nazioni Unite, a quella dell’accessibilità architettonica, da quelle della leggibilità dei testi e dell’audiodescrizione, a quelle della CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa), del Braille e altre ancora.
Ed è anche importante ricordare le collaborazioni all’organizzazione, per questa edizione, di Run for Inclusion, Disability Pride Milano, dell’Associazione Contamina e del Festival delle Associazioni, organizzato da Nessuno è Escluso, insieme ai patrocini del Municipio 5 del Comune di Milano, del Consiglio Regionale della Lombardia, della Fondazione di Comunità Milano e della Fondazione Pio Istituto dei Sordi del capoluogo lombardo. (S.B.)

Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile il programma completo del sesto Festival delle Abilità. Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: festivaldelleabilita@gmail.com.

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