Sarà il centro storico della città di Padova ad ospitare il 14 e il 15 settembre il primo Disability Pride del Veneto, facendo da cornice a vari eventi tra cultura, sport e intrattenimento. L’iniziativa è promossa da una rete di organizzazioni attive in tutto il territorio del Veneto, cui fa da capofila MIL (Muoversi in Liberta), in collaborazione con il Comune di Padova.
«Autodeterminazione e Progetto di Vita – spiegano le Associazioni promotrici – sono le parole d’ordine del nostro progetto. Parlare di “inclusione” implica affrontare qualcosa che è “escluso”, l’obiettivo è invece quello di affrontare inserimento e integrazione, perché anche alle persone con disabilità sia concesso di essere parte attiva e integrante della società, come tutti i cittadini».
«Il Disability Pride – sottolinea dal canto suo Margherita Colonnello, assessora del Copmune di Padova al Sociale, all’Integrazione e all’Inclusione – è una manifestazione molto importante, che sosteniamo come Amministrazione. Sarà l’occasione per ascoltare le rivendicazioni delle persone con disabilità, ma anche per conoscere tutte le proposte e le idee che già concretamente si stanno mettendo in atto per una Padova più inclusiva, proprio a partire dalle loro iniziative».
«Il tema della disabilità e delle persone con disabilità – conclude Claudia Frizzarin, presidente di MIL (Muoversi in Libertà) – dev’essere affrontato a più livelli. Vogliamo cambiare la cultura attuale del mondo della disabilità, passando da una visione solo assistenzialistica a una capace di mettere al centro la persona con disabilità e non la sua disabilità. L’evento padovano vuole rappresentare il primo di una serie di appuntamenti itineranti, capaci di raggiungere tutte le Province del Veneto».
La manifestazione, dunque, prenderà il via nella mattinata del 14 settembre, presso l’Aula Nievo di Palazzo Bo, con la sessione denominata Barriere e integrazione: da dove partiamo e dove vorremmo arrivare, e nel pomeriggio, presso la medesima sede, con l’ulteriore sessione sul tema Qualità della vita, tra strumenti a disposizione e diritti esigibili.
Durante entrambi gli incontri, ma anche nella giornata successiva, le Associazioni che fanno parte della rete del Disability Pride Veneto si alterneranno nel presentarsi.
Domenica 15, quindi, si partirà con la parata del Disability Pride, mentre il resto della giornata si svolgerà in Piazza delle Erbe, con momenti di condivisione attraverso sport inclusivi (danza, boxe, hockey in carrozzina, scherma, tennis da tavolo, briscola e calcio balilla), possibilità di provare carrozzine, biciclette e percorsi accessibili per chi ha una disabilità sensoriale e fisica.
Tutti gli eventi saranno aperti e a partecipazione gratuita per le persone con disabilità, per le loro famiglie, ma anche, e soprattutto, per i cittadini e le cittadine senza disabilità, che attraverso esperienze mirate potranno conoscere la disabilità vissuta nel quotidiano.
Due segnalazioni a parte vanno dedicate innanzitutto a Sensuability: ti ha detto niente la mamma?, la mostra contro i tabù sulla disabilità e la sessualità promossa nell’àmbito di un progetto di cui ci occupiamo regolarmente da un po’ di anni, ideata dall’Associazione NessunoTocchiMario di Armanda Salvucci e che nell’àmbito del Disability Pride Veneto, sarà visibile dal 13 al 22 settembre al Centro Culturale Altinate/San Gaetano di Padova, grazie alla collaborazione con il Centro Antidiscriminazioni Lgbt+ Mariasilvia Spolato (un approfondimento su tale iniziativa è disponibile a questo link).
E anche il momento culturale, a conclusione del Disability Pride (Piazza delle Erbe di Padova, 15 settembre, ore 17), condotto dalla psicologa Valentina Pasin (Gruppo Empathie+), che vedrà quali protagonisti i Terconauti, esuberante trio artistico che si esprime tramite video web, tv, teatro, fumetti e libri, con la raccolta di sketch comici denominata Una storia di autismo normale (anche su tale iniziativa è disponibile un approfondimento a questo link). (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento sul Disability Pride di Padova. Per ogni altra informazione: Alessandra Babetto (alessandra@puntoventi.it).