«Mostrare mani e piedi è spesso motivo di vergogna per chi ha la malattia di Charcot-Marie-Tooth: la pessima conduzione nervosa causata da questa rara neuropatia periferica di origine genetica, al momento senza cura, provoca infatti deformità importanti alle mani e piedi, al punto che dare la mano o mostrare gambe e piedi può essere imbarazzante per alcuni. Questa mostra è nata dall’idea di sfatare questo tabù e di raccontare la diversità con un’altra dialettica e un altro sguardo»: così, dall’Associazione ACMT-Rete, era stata presentata sulle nostre pagine The Ballad of Human Mutations (“La ballata delle mutazioni umane”), prima mostra fotografica personale di Aliteia, pseudonimo di Alice Babolin, al momento dell’esposizione nel novembre dello scorso anno alla Fabbrica del Vapore di Milano.
Divenuta poi itinerante, l’iniziativa arriverà a Napoli, presso l’Archivio Storico della Fondazione Banco di Napoli, da mercoledì 18 settembre a venerdì 11 ottobre.
All’inaugurazione del 18 settembre (ore 18), parteciperanno, oltre all’artista e alla curatrice della mostra Aliteia, anche Annarita Mariniello, campionessa di danza paralimpica, Maura Ronza, comica, doppiatrice e creatrice di contenuti che promuovono la parità di genere e la salute mentale, il neurologo dell’Università di Napoli Fiore Manganelli, esperto di malattia di Charcot-Marie-Tooth e Federico Tiberio, presidente di ACMT-Rete. (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di approfondimento sull’iniziativa. Per altre informazioni: Filippo Genovese (filippo@acmt-rete.it).