Un nuovo incontro per il progetto “Campioni di Vita”

«L’importanza di far conoscere lo sport paralimpico italiano va oltre la celebrazione degli atleti/atlete e delle loro vittorie. Promuovere la consapevolezza su questo movimento significa infatti promuovere l’inclusione e la diversità in tutti gli aspetti della vita»: è con questo spirito che ha preso il via qualche mese fa il progetto “Campioni di Vita”, promosso da Seo Solutions&Events Organization, la Società organizzatrice del Giro d’Italia di Handbike, del quale è in programma un nuovo incontro il 19 settembre a Milano

Progetto "Campioni di Vita"«È tempo di celebrare la diversità, di abbracciare le sfide e di ispirare il cambiamento attraverso lo straordinario potere dello sport paralimpico italiano; per questo motivo, in collaborazione e con il patrocinio della Regione Lombardia, abbiamo promosso il progetto Campioni di Vita, che si articolerà su una serie di incontri a trecentosessanta gradi, coinvolgendo vari big del mondo paralimpico, campioni di ieri, di oggi e di sempre, raccontando il mondo dello sport paralimpico e le loro storie»: così avevamo presentato qualche mese fa il nuovo progetto di Seo Solutions&Events Organization, la Società organizzatrice del Giro d’Italia di Handbike.
Un nuovo incontro in tale àmbito è ora in programma per giovedì 19 settembre a Milano (Palazzo Pirelli, Regione Lombardia, Sala del Gonfalone, ore 13).

«L’importanza di far conoscere lo sport paralimpico italiano – viene sottolineato ancora dai promotori dell’iniziativa – va oltre la celebrazione degli atleti/atlete e delle loro vittorie. Promuovere la consapevolezza su questo movimento significa promuovere l’inclusione e la diversità in tutti gli aspetti della vita. Attraverso l’educazione e la sensibilizzazione, possiamo abbattere le barriere culturali e sociali che ancora ostacolano l’accesso allo sport per le persone con disabilità».
«Inoltre – si aggiunge -, la visibilità dello sport paralimpico italiano può contribuire a cambiamenti significativi nelle politiche e nelle infrastrutture, garantendo maggiori risorse e opportunità per gli atleti e le atlete con disabilità. E investire in questo settore non solo migliora la qualità della vita delle persone con disabilità, ma arricchisce anche la società nel suo insieme, creando una comunità più inclusiva e solidale». (S.B.)

A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento. Per altre informazioni: ufficiostampa@girohandbike.it (Angela Grassi).

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